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Nota bene: Le risposte ai quiz sono frutto del lavoro di gruppo dei collaboratori di questo sito ABC OSS e del gruppo di lavoro (30 infermieri) del sito web www.infermiereonline.altervista.org
Considerata l'ambiguità di alcuni quiz, esiste la possibilità , seppur minima, che alcune risposte siano discordanti da quelle ufficiali della ASL. Decliniamo quindi ogni responsabilità in merito, e siamo disponibili alla discussione. Grazie!
251 CHE NOME POSSIAMO ATTRIBUIRE AD UNA UNITÀ ORGANIZZATIVA PER AREE OMOGENEE IL CUI FINE È LA GESTIONE DELLA COMPLESSITÀ CLINICA E ASSISTENZIALE?
A) Ospedale di comunità
B) Dipartimento
C) Distretto
Definizione del Dipartimento
Il Dipartimento è un’organizzazione integrata di unità operative omogenee, affini o complementari, ciascuna con obiettivi specifici, ma che concorrono al perseguimento di comuni obiettivi di salute.
Esso, con il supporto di un sistema informativo ade guato alla valutazione della produttività e degli esiti in salute, rappresenta il modello organizzativo favorente l’introduzione e l’attuazione delle
politiche di Governo Clinico quale approccio moderno e trasparente di gestione dei servizi sanitari e costituisce il contesto nel quale le competenze professionali, ponendosi quale fattore critico per il
conseguimento degli obiettivi del dipartimento, rappresentano la principale risorsa dell’organizzazione.
252 IL PROGRAMMA DELLE ATTIVITÀ TERRITORIALI È PROPOSTO:
A) Dal direttore di distretto
B) Dal direttore generale della ASL
C) Dal direttore sanitario della ASL
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Il Programma delle attività territoriali, basato sul principio della intersettorialità degli interventi cui concorrono le diverse strutture operative:
a) prevede la localizzazione dei servizi di cui all'articolo 3-
b)determina le risorse per l’integrazione socio-
localizzazione dei presidi per il territorio di competenza;
c) è proposto, sulla base delle risorse assegnate e previo parere del Comitato dei sindaci di distretto, dal direttore di distretto ed è approvato dal direttore generale,
d'intesa, limitatamente alle attività sociosanitarie, con il Comitato medesimo e tenuto conto delle priorità stabilite a livello regionale
253 NELLA RIANIMAZIONE CARDIOPOLMONARE AD UN SOGGETTO ADULTO LA FREQUENZA DI COMPRESSIONI TORACICHE DEVE ESSERE:
A) 80-
B) 40-
C) 60-
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254 PER OTTENERE UN CAMPIONE DI URINE STERILE:
B) Si deve necessariamente cateterizzare il paziente
C) Non deve mai essere utilizzata la prima urina del mattino
255 COSA È UNA GASTRITE?
A) Infiammazione del fegato
B) Infiammazione dell'intestino
C) Infiammazione dello stomaco
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256 QUALE TRA LE SEGUENTI AFFERMAZIONI RELATIVA AD UNA LESIONE DA DECUBITO CON PRESENZA DI TESSUTO NECROTICO È PIÙ CORRETTA?
A) Il tessuto necrotico può essere rimosso
B) Il paziente può decombere sulla lesione senza il rischio di aggravarla
C) Il tessuto necrotico deve essere lasciato in sede per favorire la rapida guarigione della lesione
Una lesione da decubito istologicamente ha sempre una tendenza a cronicizzare più che a guarire spontaneamente, esistono trattamenti con modernissime biotecnologie, che sono in grado di riattivare i processi di riparazione tessutale, inibendo i processi di cronicizzazione.
Il trattamento si basa principalmente sullo sbrigliamento (debridement) della lesione. Il tessuto necrotico deve essere rimosso nella maggior parte delle lesioni da decubito. Un'eccezione a questa regola è rappresentata dalle lesioni al tallone. Il tessuto necrotico sfortunatamente è una zona ideale per la crescita batterica: necrosi ed infezione batterica hanno la capacità di compromettere notevolmente la guarigione della ferita.
Ci sono alcuni modi per rimuovere il tessuto necrotico:
Sbrigliamento autolitico: si ricorre a delle medicazioni umide per promuovere l'autolisi tramite enzimi prodotti dall'organismo e dai globuli bianchi del sangue. Si tratta di un processo lento, ma per lo più indolore. È decisamente più efficace nei pazienti con sistema immunitario non compromesso.
Debridement biologico: la terapia di sbrigliamento si basa sull'utilizzo di larve ad uso medico che si nutrono del tessuto necrotico e quindi puliscono la ferita nel contempo rimuovendo i batteri. Questo tipo di trattamento era stato ampiamente utilizzato nel passato e successivamente è caduto in disgrazia. Tuttavia nel gennaio 2004, una agenzia si controllo statale, la Food and Drug Administration (FDA) ha approvato l'utilizzo di larve come dispositivo medico.
Debridement chimico o sbrigliamento enzimatico: è l'uso di alcuni particolari enzimi che promuovono la rimozione del tessuto necrotico.
Sbrigliamento meccanico: comporta l'uso di particolari medicazioni, idromassaggio oppure ultrasuoni per rimuovere l'escara di una ferita stabile.
Sbrigliamento chirurgico: o sbrigliamento tramite utilizzo di lame da bisturi e simili. È il metodo più veloce, in quanto permette al chirurgo di eliminare rapidamente il tessuto necrotico, il tessuto carente e la fibrina.
257 PER IL MODERNO CONCETTO DI ASSISTENZA INFERMIERISTICA HA AVUTO NOTEVOLE IMPORTANZA LA GUERRA DI CRIMEA, QUALE FRA LE SEGUENTI FIGURE NON HA LAVORATO COME "NURSE" IN QUESTA GUERRA?
A) Linda Richards
B) Florence Nightingale
C) Mary Seacole
258 LA PIÙ IMPORTANTE CONSEGUENZA A SEGUITO DELLA SOMMINISTRAZIONE DI UN UNICO DOSAGGIO ECCESSIVO DI BENZIODIAZEPINE PUÒ ESSERE:
A) Depressione del respiro
B) Dipendenza psicologica
C) Ipertonia muscolare
259 IL SANGUE CONTENUTO NELLE ARTERIE POLMONARI:
A) È sangue proveniente dal ventricolo sinistro quindi ben ossigenato
B) È sangue venoso e perciò scarsamente ossigenato
C) È sangue arterioso e perciò ben ossigenato
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260 PER PRATICARE CORRETTAMENTE UN TAMPONE FARINGEO:
A) Il paziente deve essere digiuno senza aver praticato igiene orale
B) Il paziente deve essere istruito a praticare una corretta igiene orale
C) Non è opportuno effettuarlo al mattino
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Tampone faringeo
Il paziente deve essere a digiuno e non deve essere in terapia antibiotica da almeno cinque giorni, non aver lavato i denti (con dentifricio o collutorio) da almeno 4 ore
Il tampone faringeo consiste nel prelevare, mediante un bastoncino con in fondo del cotone (simile a un cotton fioc), una quantità di muco presente in fondo alla gola toccando le tonsille. La persona deve tenere la bocca spalancata e il medico, facendo uso di un abbassa-
261 IL COLLEGIO SINDACALE:
A) Non ha ne il potere ne il dovere di verifica della gestione aziendale
B) Fornisce parere obbligatorio al direttore generale per le vertenze sindacali
C) Verifica l'amministrazione dell'azienda sotto il profilo economico
262 NELL'AMBITO DI UN PROCEDIMENTO DISCIPLINARE, IN CASO DI TRASFERIMENTO DEL DIPENDENTE, A QUALUNQUE TITOLO, IN UN'ALTRA AMMINISTRAZIONE PUBBLICA, LA SANZIONE:
A) È trasformata in una ammenda
B) Non si può più applicare
C) E' applicata presso quest'ultima
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263 PER SODDISFARE LE SPECIFICHE ESIGENZE DEL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE, CONNESSE ALLA FORMAZIONE DEGLI SPECIALIZZANDI E ALL'ACCESSO AI RUOLI DIRIGENZIALI DEL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE:
A) Le università e le regioni stipulano specifici protocolli di intesa per disciplinare le modalità della reciproca collaborazione
B) Le regioni stabiliscono, con cadenza annuale, il numero di corsi universitari da attivare
C) Le regioni definiscono annualmente il numero di docenti da impiegare nei corsi di medicina
264 CON IL TERMINE "MELENA" SI INDICA:
A) L'emissione di feci picee
B) La presenza di feci risiformi
C) L'emissione di feci con sangue di colore rosso vivo
265 PERCHÈ È NECESSARIO EFFETTUARE CONTROLLI FREQUENTI DELLA GLICEMIA E DELLA GLICOSURIA NEL PAZIENTE SOTTOPOSTO A NUTRIZIONE PARENTERALE TOTALE?
A) Perché deve essere valutata la tolleranza del paziente al carico del glucosio infuso
B) Perché è frequente il verificarsi di ipoglicemia a causa della mancata assunzione di cibo
C) Perché la nutrizione parenterale totale altera la produzione e l'utilizzazione dell'insulina
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266 LA LEGGE REGIONALE N. 10/2006 E SMI STABILISCE CHE È COMPITO DELLA REGIONE SARDEGNA:
A) Definire i contenuti delle Carte dei servizi ed emanare linee guida in materia applicazione delle stesse
B) Emanare linee guida per la omogenea definizione delle Carte dei servizi e sovraintendere al processo di attuazione delle stesse
C) Approvare le Carte dei servizi e definire linee guida e tempi di attuazione delle stesse
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267 IL LUME DEL SONDINO DI SENGSTAKEN-
A) Triplo
B) Singolo
C) Doppio
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268 LA REGIONE VERIFICA I RISULTATI AZIENDALI CONSEGUITI E IL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI:
A) Trascorsi diciotto mesi dalla nomina di ciascun direttore generale
B) Trascorsi tre anni dalla nomina di ciascun direttore generale
C) Un mese prima che termini il mandato del direttore generale
269 DA CHE COSA SI RICONOSCE UN'EMORRAGIA ARTERIOSA?
A) Sangue di colore scuro e a getto continuo
B) Sangue di colore rosso e a getto ritmico
C) Sangue di colore rosso vivo e a getto continuo
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270 PER ESEGUIRE UNA INIEZIONE INTRAMUSCOLARE NELLA COSCIA LA SEDE DI ELEZIONE È:
A) Il terzo superiore della faccia antero-
C) Il terzo medio della faccia mediale della coscia
271 QUALE DEI SEGUENTI SEGNI RILEVATO IN UN NEONATO DI POCHE ORE CHE HA PRESENTATO SOFFERENZA NEONATALE DEVE INDURRE L'INFERMIERE A CHIAMARE TEMPESTIVAMENTE IL MEDICO?
A) Modificazione del pianto
B) Frequenza respiratoria superiore a 40 atti respiratori al minuto
C) Frequenza cardiaca maggiore di 130 battiti al minuto
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272 SE DURANTE LA RESPIRAZIONE ARTIFICIALE SI RENDE NECESSARIO PRATICARE L'ASPIRAZIONE DELLE VIE AEREE È OPPORTUNO:
A) Iperventilare il soggetto prima e dopo la manovra di aspirazione
B) Praticare una aspirazione molto prolungata per evitare di dover ripetere la manovra
C) Ridurre la ventilazione prima dell'aspirazione per diminuire il rischio di vomito
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273 L'ESCREZIONE DEI FARMACI È UN PROCESSO CHE AVVIENE PRINCIPALMENTE:
A) Nei reni e in parte nel circolo enteroepatico
B) Nell'intestino
C) Nel fegato
Gli organi ed i veicoli deputati all'eliminazione dei farmaci sono il rene, il fegato, i polmoni, le feci, il sudore, la saliva, il latte.
L'eliminazione con la saliva, la sudorazione, i polmoni (essenzialmente per i farmaci volatili) ed il latte sono di scarsa importanza quantitativa, però quest'ultimo veicolo deve essere sempre tenuto in considerazione in quanto i farmaci possono raggiungere il neonato durante l'allattamento.
Il fegato, che è la sede più importante di biotrasformazione, elimina con la bile numerose sostanze; queste, una volta giunte nell'intestino, vengono in parte eliminate con le feci, ma per lo più vengono riassorbite in circolo ed alla fine eliminate con le urine.
Il rene è l'organo principale deputato all'eliminazione dei farmaci e loro metaboliti. Ogni giorno più di 170 litri d'acqua, filtrati dai glomeruli renali, transitano per i tubuli renali mentre la quantità di urina eliminata normalmente varia tra 1-
Il circolo enteroepatico è un percorso che seguono alcuni farmaci, una volta assorbiti dall'organismo, che ne permette il passaggio dal fegato all'intestino, e dall'intestino di nuovo al fegato, in modo da prolungarne la permanenza nei tessuti, potenziando l'effetto terapeutico ma anche gli eventuali effetti tossici.
274 NELL'AMBITO DELLE RISORSE ASSEGNATE, IL DISTRETTO:
A) Non è dotato di autonomia tecnico-
B) È dotato di autonomia tecnico-
C) Non è dotato di autonomia economico-
275 IN BASE ALLA LEGGE 42/99 LA DENOMINAZIONE "PROFESSIONE SANITARIA AUSILIARIA" È STATA SOSTITUITA DALLA DENOMINAZIONE:
B) arte ausiliaria delle professioni sanitarie
C) professione paramedica
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276 IL CONSIGLIO DEI SANITARI:
A) È organismo elettivo dell'azienda sanitaria locale
B) È nominato dal direttore sanitario dell'azienda
C) È nominato dal direttore amministrativo dell'azienda
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277 LE INFEZIONI OSPEDALIERE:
A) Sono infezioni contratte in ospedale che si manifestano durante la degenza o dopo la dimissione
B) Sono infezioni che il paziente ha in incubazione prima del ricovero e che si manifestano durante la degenza
C) Sono infezioni contratte in ospedale che si manifestano durante la degenza
278 NEL PROCESSO DI NURSING, LA VALUTAZIONE HA LO SCOPO DI:
A) Individuare gli operatori che hanno commesso errori nella pratica assistenziale
B) Valutare se il carico di lavoro risultava correttamente suddiviso tra gli operatori
C) Verificare il raggiungimento degli obiettivi assistenziali prefissati
279 AI SENSI DEL D.LGS. 502/92 E SUCCESSIVE MODIFICAZIONI DA CHI SONO NOMINATI IL DIRETTORE SANITARIO E IL DIRETTORE AMMINISTRATIVO NELLE USL?
A) Dal Direttore Generale
B) Dal Ministero della Sanità
C) Dalla Regione
280 PARTENDO DALL'ESTERNO, IL DERMA È:
A) Il secondo strato
B) Il terzo strato
C) Il primo strato
281 TRA I TERMINI SOTTO INDICATI, QUALE SIGNIFICA "EDUCAZIONE DELL'UOMO ANZIANO"?
A) Geragogia
B) Gerontologia
C) Geriatria
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282 IN ASSENZA DI SPECIFICI PROTOCOLLI, QUALE TRA I SEGUENTI PROVVEDIMENTI PUÒ ESSERE ATTUATO A SEGUITO DI UNO STRAVASO DURANTE LA SOMMINISTRAZIONE ENDOVENOSA DI CHEMIOTERAPICI:
A) Impacchi freddi
B) Lavaggio della zona interessata con soluzione fisiologica
C) Applicazione di pomate antibiotiche
R ACCOMANDAZIONI PER IL TRATTAMENTO
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somministrazione s.c.
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somministrazione s.c.
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posizionare l’arto in scarico per 48 ore può aiutare il normale assorbimento e drenaggio dei liquidi travasati
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283 QUALE DEI SEGUENTI ACCESSI VENOSI NON È COMUNEMENTE UTILIZZATO PER LA SOMMINISTRAZIONE DI SOLUZIONI IPERTONICHE:
A) Femorale
B) Giugulare
C) Succlavia
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Le soluzioni isotoniche, come la soluzione fisiologica (NaCl allo 0,9%) o il destrosio al 5%, hanno un’osmolarità vicina a quella plasmatica (tra 240 e 340 mOsm/l).
Tali soluzioni sono in equilibrio con il flusso sanguigno e non incidono sul movimento dei liquidi verso e dalle cellule endoteliali delle vene. Per tale ragione essi sono i diluenti più comuni per numerosi farmaci somministrati per via endovenosa (per esempio la vancomicina).
Le soluzioni ipotoniche, come per esempio l’acqua sterile,hanno un’osmolarità inferiore a 250-
Le soluzioni ipertoniche hanno invece un’osmolarità superiore a 300-
L’osmolarità delle soluzioni ipertoniche può provocare danni all’endotelio della vena, innescando un processo infiammatorio e lo sviluppo di flebite.
Solitamente queste soluzioni non sono diluenti adatti. In letteratura è dimostrato che le soluzioni ipertoniche che superano i 600 mOsm/l possono indurre una flebite chimica in una vena periferica entro 24 ore. Una soluzione ipertonica può essere infusa in modo sicuro attraverso una vena centrale; il grande volume di sangue in una vena centrale diluisce la soluzione, abbassando la sua osmolarità (tonicità). Invece in una vena periferica il volume di sangue non è adeguato per garantire un’emodiluizione significativa; di conseguenza la soluzione ipertonica attira l’acqua dalle cellule endoteliali della vena, provocando una contrazione e lasciando la vena vulnerabile a flebiti, inflitrazioni e trombosi
284 QUALE TRA I SEGUENTI DISINFETTANTI PUÒ ESSERE UTILIZZATO PER GLI STRUMENTI ENDOSCOPICI:
A) Sali di ammonio quaternario
B) Glutaraldeide
C) Paraformaldeide
285 COME SI DIVIDE LO STOMACO?
A) Fondo, corpo e piloro
B) Cieco, corpo e retto
C) Cieco, digiuno e piloro
286 DURANTE LA PREPARAZIONE ALLA TORACENTESI IL PAZIENTE DEVE ESSERE ISTRUITO A:
A) Non tossire
B) Tossire
C) Modificare frequentemente il ritmo del respiro
287 COME SI OTTIENE L'IPERVENTILAZIONE?
A) Aumentando la frequenza della respirazione
B) Aumentando la frequenza della respirazione ed effettuando espirazioni brevi
C) Aumentando frequenza e profondità della respirazione
288 LE FASCE ELASTICHE SI APPLICANO AGLI ARTI PROCEDENDO:
A) dalla parte prossimale a quella distale
B) indifferentemente dall'una o dall'altra
C) dalla parte distale a quella prossimale
289 UN INFEZIONE È:
A) Una malattia causata da un agente infettivo con sintomatologia conclamata
B) Una malattia con sintomatologia latente
C) La penetrazione di un agente infettivo nell'organismo e successiva replicazione
290 L'INFERMIERISTICA È UNA SCIENZA:
A) descrittiva, poiché studia alcuni problemi di salute dell'uomo, allo scopo di produrre un miglioramento della salute stessa.
B) prescrittiva, poiché studia alcuni problemi di salute dell'uomo, allo scopo di produrre un miglioramento della salute stessa.
C) prescrittiva, poiché studia fenomeni umani e sociali, allo scopo di fornire un'accurata descrizione.
291 COS'È IL RESPIRO DI KUSSMAUL?
A) una sequenza di respiri profondi regolari seguito ciascuno da una pausa protratta
B) un respiro russante con rantoli crepitanti
C) una dispnea con stridore laringeo
292 IL COLLEGIO PROFESSIONALE DEGLI INFERMIERI PROFESSIONALI (IPASVI) A QUALI COMPITI GENERALI ASSOLVE?
A) difesa degli interessi generali, derivanti dalla natura giuridica di ente pubblico territoriale, unitamente alla rappresentanza di categoria
B) difesa degli interessi della categoria professionale, per la natura di associazione del Collegio
C) difesa degli interessi del territorio, generalmente coincidente con quello della Provincia
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293 QUALE ALIMENTO NON DEVE ESSERE ASSUNTO DA PAZIENTI IN TRATTAMENTO CON FARMACI IMAO?
A) Cereali
B) Formaggi
C) Carni bianche
294 NEL CASO DI RAMPE DI SCALE DELIMITATE DA DUE PARETI E DESTINATE AL NORMALE ACCESSO AGLI AMBIENTI DI LAVORO:
A) È necessario che le rampe siano munite di almeno un corrimano
B) Non sono necessari i corrimano se i gradini delle rampe sono dotati di apposite strisce antiscivolo
C) È necessario che le rampe siano munite di corrimano su entrambi i lati
295 LA TOSSINA PRODOTTA DAL CLOSTRIDIUM BOTULINUM PROVOCA MANIFESTAZIONI A CARICO DEI SEGUENTI ORGANI O APPARATI?
A) Sistema linfatico.
B) Fegato
C) Sistema nervoso
296 L'ATTIVITÀ DEI DISINFETTANTI CHIMICI È IN GENERE RIDOTTA:
A) Dalla presenza di materiale organico
B) Dalla presenza di spore
C) Dalla bassa temperatura ambientale
297 AI SENSI DELLA COSTITUZIONE ITALIANA LA COLLETTIVITÀ:
A) Ha interesse alla tutela della salute
B) Ha diritto alla tutela della salute
C) Non ha interesse alla tutela della salute
298 LA TENUTA DI UNA CONTABILITÀ ANALITICA PER CENTRI DI COSTO E RESPONSABILITÀ CHE CONSENTA ANALISI COMPARATIVE DEI COSTI, DEI RENDIMENTI E DEI RISULTATI È UN OBBLIGO:
A) Delle aziende sanitarie locali e delle aziende ospedaliere
B) Delle aziende ospedaliere
C) Delle aziende sanitarie locali
299 LA POSIZIONE DI FOWLER:
A) L'esplorazione della prostata
B) L'esecuzione del clistere evacuativo
C) Una migliore funzionalità respiratoria
300 CHE SCOPO HANNO I DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE?
A) Puramente estetico
B) Proteggere il paziente dai rischi infettivi
C) Proteggere l'operatore dai rischi infettivi
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