Quiz preselezione 241 -260 - L'abc dell'operatore socio sanitario

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Quiz preselezione 241 -260

I quiz dei concorsi delle ASL 1° parte > Concorso ASL Oristano > Da 201 a 400
 

241) NELL'OCCUPARSI DELL'IGIENE DEI PIEDI DI UN PAZIENTE DIABETICO, L'OSS:
A) Dopo averli lavati, li asciugherà tamponando facendo particolare attenzione agli spazi interdigitali
B) Dopo averli lavati, strofinerà energicamente la cute per asciugarla bene
C) Non utilizzerà detergenti ma solo acqua calda
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242) CON QUALE FREQUENZA LA PADELLA VA DISINFETTATA?

A) Una volta alla settimana se il paziente è affetto da una malattia infettiva
B) In base alle indicazioni della casa costruttrice
C) Dopo ogni utilizzo

243) CON QUALE FREQUENZA L'INFERMIERE SOSTITUISCE IL CATETERE IN SILICONE AL PAZIENTE?
A) 10 - 20 giorni
B) 40 - 60 giorni
C) 60 - 90 giorni

Formulazione del quiz non del tutto precisa....
Attenzione  :  può arrivare a 12 settimane

Catetere Silicone:

meno flessibile del lattice, è considerato maggiormente biocompatibile.
Consigliato per i pazienti con allergia al lattice, il silicone è indicato per cateteri a lungo
termine (12 settimane).
Il tempo di permanenza di un catetere in silicone può arrivare a 12 settimane
(sulla base del Decreto
legislativo 46/97)
NB:
secondo DL 46/97 Rif. 6 il catetere vescicale in silicone è generalmente
classificato 2B, per cui è previsto un tempo di permanenza superiore ai 30
giorni.


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244) PER "PIANO DI LAVORO" SOLITAMENTE SI INTENDE:
A) Uno strumento per la pianificazione e organizzazione utilizzabile nel lungo periodo (48-60  mesi) e nelle micro- organizzazioni
B) Uno strumento per la pianificazione e organizzazione  utilizzabile nel breve periodo (4-6 settimane) e nelle macro- organizzazioni
C) Uno strumento di lavoro per la pianificazione e organizzazione nel breve periodo(6-12 mesi) e  nelle micro- organizzazioni

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245) PER CIANOSI SI INTENDE:
A) Una riduzione della concentrazione della PaO2
B) Un aumento dell’emoglobina ridotta
C) Una riduzione dell’apporto di Ossigeno in un distretto corporeo


246) PER DISPNEA SI INTENDE:
A) Una sensazione soggettiva di difficoltà respiratoria, descritta dal paziente come “affanno”, “fame d’aria”, “respiro  corto” “sensazione di morte imminente”
B) Un aumento della frequenza cardiaca
C) Una riduzione dell’apporto di ossigeno in un distretto corporeo

La dispnea è la sensazione soggettiva di difficoltà a respirare.
Esistono diversi tipi di dispnea :
in base alla modalità d’insorgenza:

  • forme acute

  • forme continue

  • forme croniche riacutizzate

in base al rilievo della difficoltà a respirare durante la fase inspiratoria o durante la fase espiratoria :

  • dispnea inspiratoria

  • dispnea espiratoria

  • dispnea mista


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247) PER EFFETTUARE IL PRELIEVO DI UN CAMPIONE DI URINA PER URINOCOLTURA DI UN PAZIENTE PORTATORE DI CATETERE VESCICALE COLLEGATO ALLA SACCA DI RACCOLTA È NECESSARIO:
A) Prelevare un campione dalla quantità totale di urina delle 24 ore
B) Prelevare un campione dalla apposita valvola del catetere, dopo aver chiuso il tubo di deflusso e atteso 30 minuti

C) Prelevare un campione della prima urina del mattino, dopo aver svuotato la sacca di raccolta dalle urine presenti

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248) PER FAVORIRE L'ESPETTORAZIONE DEL CATARRO SI DEVE:
A) Favorire una posizione prona e far reprimere la tosse
B) Favorire l'assunzione di cibi solidi
C) Mobilizzare la persona e aiutarla a tossire

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249) PER PERMETTERE UNA BUONA RESPIRAZIONE SI UTILIZZA LA POSIZIONE:
A) Ortopnoica

B) Prona
C) Laterale destra

Le posizioni sono:

Supina, si mantiene una posizione dove si è rivolti verso l'alto, pancia in su
Prono o Ventrale, si mantiene una posizione dove si è rivolti verso il basso, pancia in giu
Semi prona o Sims, è una posizione con una via di mezzo tra la laterale di sicurezza e la prona
Laterale o laterale di sicurezza, posizione dove si è posti su un fianco
Ortopnoico o Seduto, tipica posizione che si assume quando si siede su una sedia
Semiortopnoico o semiseduto o Fowler's, paziente supino, con lo schienale inclinato di 80-90° rispetto alla linea orizzontale
Semi-Fowler's, differisce dalla Fowler's per un'inclinazione ridotta a 30-45°
Posizione di Trendelenburg o posizione anti-shock: posizione supina piana con un'inclinazione che favorisce il reflusso del sangue al cervello
Genitopettorale, persona inginocchiata con la testa e il busto più bassi rispetto al bacino
Ginegologica o dorsale supina, posizione sdraiata con le gambe piegate a 90°, divaricate con i talloni disposti sullo stesso piano del busto
Litotomica, posizione sdraiata con le gambe piegate a 90° e con i talloni e le ginocchia sullo stesso piano.

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250) PER PRECAUZIONI STANDARD SI INTENDONO:
A) Le precauzioni da adottare in caso di pazienti infetti
B) Le precauzioni da adottare per tutti i pazienti/utenti

C) Le precauzioni da adottare in caso di pazienti in isolamento per malattie a trasmissione cutanea

Precauzioni standard
• Cosa sono?
Sono un’insieme di procedure e disposizioni che hanno come obiettivo la prevenzione, il controllo e la riduzione della trasmissione delle infezioni in ospedale sia da fonti note che ignote.
•   Chi le deve applicare?
Tutti gli operatori sanitari.
• Verso quali utenti sono rivolte?
Le precauzioni si applicano nei confronti di tutti gli utenti assistiti in ospedale o a domicilio, senza tenere conto della loro diagnosi o del  loro presunto stato infettivo.


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251) PER PREPARARE UNA SOLUZIONE DISINFETTANTE DA 100 ML AL 2% DI CLOREXIDINA, QUANTA ACQUA E DISINFETTANTE OCCORRE?
A) 98 ml di acqua e 2 ml di disinfettante
B) 100 ml di acqua e 20 ml di disinfettante
C) 980 ml di acqua e 20 ml di disinfettante

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252) PER PREVENIRE LA LESIONE DA DECUBITO E' NECESSARIO:

A) Effettuare la cura della cute con detergenti energici
B) Mantenere la cute pulita e asciutta

C) Effettuare massaggi a base di alcool saponato

253) PER QUALE INFEZIONE PARASSITARIA VIENE IMPIEGATO L’ESAME DELLO SCOTCH-TEST?
A) Filariasi
B) Ossiuriasi
C) Idatidosi

Gli ossiuri nei bambini
Gli ossiuri sono piccoli fastidiosi parassiti, a forma di filamenti bianchi lunghi circa un centimetro, sottili e mobili.
Sono detti anche Enterobius vermicularis e vivono esclusivamente nell’intestino umano, in particolare nell’intestino crasso e nell’ampolla rettale.
Rappresentano la forma più comune di parassitosi intestinale nell’uomo. È stato stimato che mediamente il 10 per cento dei bambini è infestato da ossiuri.
La trasmissione avviene attraverso la via oro fecale, ossia con l’ingestione delle microscopiche uova degli ossiuri.
Le femmine di questi vermi, di notte e al mattino presto, escono dall’ano e depositano migliaia di uova.
Quando gli ossiuri depongono le uova a livello anale, il bimbo avverte una sensazione di intenso prurito e, facilmente, si gratterà.
Microscopici residui di feci si depositano così sulle mani del bambino e, toccando gli oggetti di uso quotidiano (giocattoli, matite, oltre ovviamente a lenzuola, asciugamani e
indumenti intimi) le contamina con le uova.
Se un altro bambino, o un adulto, tocca gli stessi oggetti e si porta le mani alla bocca, ingerisce le uova. Le quali si dischiudono nell’intestino dando origine, dopo circa un mese,
agli ossiuri adulti.
Le femmine di questi nuovi adulti, a loro volta, depositeranno le loro uova a livello dell’orifizio anale.
In alcuni casi la diagnosi è facile, perché è possibile osservare gli ossiuri sulle feci o addirittura nell’orifizio anale.
In molti casi invece bisogna ricorrere allo scotch test e all’esame delle feci.
Lo scotch test si esegue così: al mattino, appena alzato e prima che il bimbo evacui e sia lavato, si applica del comune nastro adesivo (basta che sia trasparente) sull’apertura anale.
In questo modo le uova restano attaccate al nastro adesivo, il quale deve essere applicato su un vetrino da microscopio stando attenti a evitare la formazione di bolle d’aria.
In genere l’operazione si esegue tre volte, con tre vetrini. A questo punto si porta il tutto in laboratorio

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254) PER QUALE MALATTIA NEL 1979 L'OMS DICHIARA UFFICIALMENTE LA ERADICAZIONE NEL MONDO?
A) Vaiolo

B) Malaria
C) TBC

255) PER QUALITÀ SI INTENDE:
A) Insieme  delle  caratteristiche di  un prodotto o servizio che soddisfano le aspettative di un cliente/utente
B) Ogni elemento disponibile e/o attivabile per il raggiungimento degli obiettivi di servizio
C) Il livello prestabilito di una prestazione per un operatore sanitario, una organizzazione, in rapporto a un indicatore specifico della qualità e/o dell’appropriatezza di un aspetto  importante dell’assistenza

Domanda generica e poco precisa, non chiede cosa significa qualità in sanità.
Per  qualità,
concretamente, significa porre alla base della propria attività obiettivi come:
_ fornire servizi che soddisfino le esigenze e le aspettative dei Clienti, e che siano affidabili;
_ fornire servizi che siano conformi agli standard richiesti dai Clienti, stabiliti dalla Azienda e conformi ai requisiti delle leggi e dei regolamenti vigenti;
_ fornire servizi che siano resi a prezzi competitivi in relazione alle loro specifiche prestazioni;
_ attuare un processo di miglioramento continuo che permetta la riduzione dei disservizi, dei conseguenti reclami, dei relativi costi.
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256) PER RILEVARE LO STATO DI DISIDRATAZIONE DI UN PAZIENTE SI OSSERVA:
A) L'attività respiratoria
B) L'attività cardiocircolatoria
C) Lo stato di cute e mucose

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La disidratazione si verifica quando l’organismo perde più liquidi di quanti ne assuma e quindi non ha abbastanza acqua e altri liquidi per espletare le normali funzioni.
Se non si reintegrano i liquidi persi, ci si può disidratare.
Tra le cause frequenti della disidratazione ricordiamo la diarrea grave, il vomito, la febbre o la sudorazione eccessiva. Ci si può disidratare anche quando non si beve abbastanza in situazioni di clima caldo o di esercizio fisico.
La disidratazione può colpire chiunque, ma i bambini piccoli, gli anziani ed i malati cronici sono maggiormente a rischio.
Di solito è possibile rimediare alla disidratazione lieve o moderata bevendo di più del solito, invece per la disidratazione grave è necessario rivolgersi immediatamente al medico.


257) COSA E' LA STUFETTA AD OSSIDO DI ETILENE?

A) Un apparecchio capace di sterilizzare strumenti resistenti al calore distruggendo solo i virus e le spore attraverso l'uso combinato di vapore, temperatura ed alti livelli di pressione
B) Un apparecchio capace di sterilizzare strumenti non resistenti al calore, distruggendo tutte le forme viventi, comprese le spore batteriche

C) Un apparecchio capace di sterilizzare strumenti resistenti al calore distruggendo solo i virus e le  spore attraverso l'uso combinato di vapore, ossido di etilene e temperatura ad alti livelli

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Tra i mezzi chimici più usati per sterilizzare c’è l’ossido di etilene. Per anni questa sostanza è stata impiegata nella metodologia di riferimento per la sterilizzazione chimica a freddo, ma questo metodo è caduto in disuso a causa dei numerosi svantaggi che comporta, come la forte tossicità e infiammabilità del composto e i lunghi tempi di trattamento (in particolare il tempo necessario al degasaggio delle aree trattate).
Come l’ossido di etilene, anche altre sostanze quali l’acido peracetico e la gluteraldeide, in passato largamente utilizzate, vengono impiegate sempre meno nei processi di sterilizzazione a causa della scarsa maneggevolezza. Nel caso della gluteraldeide, per esempio, si è scoperto come il composto abbia effetti cancerogeni.
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258) PER SVUOTARE LA SACCA DI RACCOLTA DELLE URINE E' NECESSARIO:
A) Staccare la sacca dal catetere vescicale e procedere allo svuotamento
B) Disinfettare il rubinetto prima dell'apertura, svuotare la sacca in un contenitore monopaziente,disinfettare il rubinetto
prima di chiuderlo

C) Svuotare la sacca in un secchio

259) PER UNA CORRETTA ASSISTENZA ALLA PERSONA CHE VOMITA È NECESSARIO:
A) Se necessario cambiare solo la biancheria del letto
B) Indossare i guanti, procurarsi bacinella, e traverse di cotone, quindi cambiare biancheria del letto e del paziente (se necessario), controllare l’aspetto del vomito e riferire all’infermiere
C) Esclusivamente controllare l’aspetto del vomito e riferire all’infermiere

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260) PERCHÉ GLI ANZIANI SOFFRONO SPESSO DI STASI FECALE?
A) A causa di un'alimentazione ricca di fibre
B) A causa di movimento fisico insufficiente
C) A causa di un'alimentazione priva di fibre e di un movimento fisico insufficiente

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I fattori di rischio che predispongono gli anziani alla stitichezza sono di natura intrinseca come riduzione dell’intensità dello stimolo, aumento dei depositi di
collagene nel colon, riduzione del numero di neuroni nel plesso mioenterico e di natura estrinseca come dieta povera di fibre, ridotta attività fisica e abitudini
intestinali scorrette come ignorare, rimandandolo, il bisogno di defecare.



 
 
 
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