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Prova orale ASL 7 Carbonia
La commissione esaminatrice rivolge al candidato questa domanda :
RILEVAZIONE DELLA GLICEMIA IN UN PAZIENTE DIABETICO.
Come si comporta l'Operatore socio sanitario di fronte a una crisi ipo o iper glicemica.
ESECUZIONE DELLO STICK GLICEMICO
Misurazione attraverso apparecchio elettronico (reflettometro) che fornisce lettura digitale della
concentrazione del glucosio ematico espresso in mg/dl, attraverso una goccia di sangue prelevata
dal polpastrello della mano del paziente.
OBIETTIVI:
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INDICAZIONI:
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comunque un'attività prevista per l'Oss Specializzato e attualmente non è stato
ritenuto opportuno affidarla all'Oss se non in casi eccezzionali ed extraroutine,
conformemente alle direttive dell'infermiere e sotto sua supervisione)
MATERIALE:
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TECNICA:
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compaiono sullo schermo dello stesso
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nell' apparecchio dopo segnalazione di questo
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puntura nella zona laterale esterna dello stesso
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per coprire totalmente l'area reattiva della striscia
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dove proposto dall'infermiere
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N.B. Per evitare errori di rilevazione del dato
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compare sullo schermo dell'apparecchio
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stesso può alterare il dato
PAZIENTE CON CRISI IPOGLICEMICA/IPERGLICEMICA
Diabete -
Le differenti forme di diabete mellito -
IDDM o di tipo 1 (diabete mellito insulino-
NIDDM (diabete mellito non insulino-
in individui obesi, che generalmente si normalizza con il recupero del peso ideale; il diabete mellito
gestazionale, con iperglicemia che compare in gravidanza e puo regredire dopo il parto, costituendo pur sempre un elemento di rischio per sviluppo successivo di diabete mellito.
Quadro clinico: Il diabete mellito e caratteristicamente una malattia che in tempi lunghi puo compromettere la retina, il rene, i nervi periferici e comportare un aggravamento della patologia arteriosclerotica cardiaca dei vasi, degli arti e del sistema nervoso centrale. Tra le cause, molteplici e non del tutto chiarite, concorrono fattori ereditari, genetici, ambientali, immunologici, interferenze ormonali e fenomeni acquisiti. Per quanto riguarda la diagnosi di diabete mellito, a volte evidente a volte molto difficile, generalmente e considerato sufficiente eseguire due misurazioni della glicemia a digiuno, che confermeranno la diagnosi qualora evidenzino valori di glicemia superiori a 140 mg per dl in entrambi i casi. La terapia del diabete mellito, se seguita scrupolosamente, consente di ottenere un perfetto compenso glucidico e quindi di evitare la comparsa delle complicazioni che costituiscono il maggiore problema per il paziente: fondamentale e la terapia dietetica, che a seconda del quadro clinico puo essere sufficiente da sola, oppure essere associata a farmaci antidiabetici (es. insulina). La prescrizione dietetica deve essere seguita scrupolosamente, in
particolare per quanto riguarda le restrizioni che comprendono zucchero, dolciumi in genere, gelati, bevande gasate artificiali, vini dolci e liquorosi e sciroppi. Importante e, poi, un adeguamento della quantita dei cibi consumati alle reali necessita dell'organismo in modo da evitare il sovrappeso. Per questo e necessario pesare per un certo tempo gli alimenti in modo da stabilire con precisione il volume delle razioni consentite.
Per un miglior controllo della stabilita della glicemia, fondamentale e inoltre la suddivisione degli alimenti in tre o quattro pasti evitando pasti eccessivamente ricchi e altri troppo poveri. Le bevande alcoliche sono consentite in modica misura solo sotto il diretto controllo del medico. Gravi deroghe alla prescrizione dietetica possono essere, specie se ripetute, alla base di scompensi della malattia che possono portare al coma
diabetico o al coma ipoglicemico. Il diabete puo scompensarsi anche in seguito a malattie infettive o terapie cortisoniche. Per il primo soccorso in caso di coma ipoglicemico o iperglicemico vedi emergenza nel soggetto
diabetico .
CRISI IPOGLICEMICA E IPERGLICEMICA
Segni premonitori: malessere, astenia, poliuria, polidipsia, cefalea, nausea, vomito, dispnea, dolori
addominali pallore, sudore, ansia, fame, tremore, cardiopalmo, manifestazioni psichiche di tipo delirante
Segni e sintomi: sopore, incoscienza, cianosi, rilassamento muscolare, riflessi tendinei indeboliti, respiro frequente, profondo, faticoso, cute secca, polso frequente e debole, ipotermia, alito acetonico, iperglicemia, glicosuria, acetonuria. sguardo assente, midriasi, sopore, riflessi normali o aumentati, movimenti automatici o crisi convulsive, respiro normale o alterato, assenza di odore nell'alito, cute umida, polso piccolo, ipoglicemia,
oliguria, possibile la presenza di piccole quantita di zucchero e di acetone nelle urine.
Coma ipoglicemico -
comparsa spontanea in pazienti generalmente con diabete di tipo 2, o non insulino-
Coma iperglicemico -
Prova orale ASL 7 Carbonia
La commissione esaminatrice rivolge al candidato questa domanda :
Comportamenti corretti (etico e professionale) dell'operatore socio sanitario
Comportamenti corretti dell'operatore socio sanitario
o Utilizzo di tecniche efficaci di comunicazione: rappresentano lo strumento senza il quale la relazione non puo nemmeno avviarsi
o Spiegazione delle manovre che si stanno eseguendo: se la persona e cosciente e necessario spiegare sempre in maniera semplice e sintetica le manovre che si stanno per eseguire
o Sospensione di giudizi e pregiudizi: in una stessa giornata potreste trovarvi a soccorrere un
bambino, un delinquente o un esponente politico di un partito opposto al vostro tuttavia a queste tre
persone dovrete riservare lo stesso identico aiuto morale e tecnico. La possibilita di fare incontri
spiacevoli deve essere tenuto in considerazione nel momento in cui si decide di diventare soccorritori
o Rispetto del codice etico: bisogna sempre ricordarsi di avere di fronte a se una persona o Infondere speranza: la persona soccorsa ha la mente invasa di paure e dolori che possono
sembrarle interminabili; bisogna sempre cercare di farle intravedere uno spiraglio di luce per il futuro
o Instaurare un rapporto collaborativo: e necessario per rinsaldare nella persona soccorsa la fiducia
nelle sue capacita e nella sua abilita a superare l'avversita che sta affrontando o Comprendere e verbalizzare la sofferenza: e importante contenere i timori altrui ma anche verbalizzarli per poterli eventualmente ridimensionare o dissipare
o Mantenere un comportamento tranquillo e non teso: parlare con tono ed inclinazione di voce
tranquilli aiuta la persona soccorsa e tutti gli elementi dell'equipaggio a non farsi dominare dalle
paure e dalle tensioni del momento
CONCLUSIONI: Di fronte ad una persona con disagio psicologico dovuto ad un problema di salute occorre
saper:
o Gestire il processo di comunicazione con la persona
o Identificare i bisogni e i modi di affrontare la malattia propri della persona
o Gestire correttamente e con umanità la relazione con la persona