Da 551 a 600 - L'abc dell'operatore socio sanitario

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Da 551 a 600

I quiz dei concorsi delle ASL 3° parte > Regione Sardegna > Ostetriche

551 LE DISTOCIE MECCANICHE DI ORIGINE MATERNA, POSSONO RIGUARDARE:

A) Canale osseo, parti molli

B) Utero

C) Costituzione fisica

552 LE DISTOCIE MECCANICHE DEL CANALE OSSEO AVVENGONO:

A) A livello dello stretto superiore, dello stretto medio, dello stretto superiore

B) A livello delle anche

C) A livello della colonna

553 POSSIAMO PARLARE DI VIZIATURE PELVICHE DELLO STRETTO SUPERIORE QUANDO:

A) Il diametro anteroposteriore è inferiore a 8 cm, o quello trasverso è inferiore a 10 cm

B) Il diametro anteroposteriore è inferiore a 12 cm, o quello trasverso è inferiore a 14 cm

C) Il diametro anteroposteriore è inferiore a 10 cm, o quello trasverso è inferiore a 12 cm

554 LA STENOSI A LIVELLO DELLO STRETTO MEDIO PUÒ COMPORTARE:

A) Ritardo nella rotazione interna o rotazione invertita, nelle forme più gravi l’arresto della progressione

B) Rallentamento del travaglio

C) Taglio cesareo

555 SI PARLA DI STENOSI DELLO STRETTO INFERIORE QUANDO:

A) La distanza fra le tuberosità ischiatiche è inferiore a 4 cm

B) La distanza fra le tuberosità ischiatiche è inferiore a 8 cm

C) La distanza fra le tuberosità ischiatiche è inferiore a 6 cm

556 NELLA PRESENTAZIONE DI VERTICE CON SOSPETTO DI SPROPORZIONE CEFALO-PELVICA, QUALI MANOVRE POSSONO UTILIZZARSI PER VALUTARE IL RAPPORTO DIAMETRICO TRA LA TESTA FETALE E IL BACINO MATERNO?

A) La 4° manovra di Leopold, la manovra di Pinard o 5° manovra di Leopold, la manovra di Muller-Kerr

B) La 1° e la 2° manovra di Leopold

C) La 3° manovra di Leopold

557 NELLA VALUTAZIONE DELLA SPROPORZIONE FETO-PELVICA ATTRAVERSO LA MANOVRA DI MULLER- KERR, COSA SI VA AD APPREZZARE?

A) Attraverso l’esplorazione vaginale, a membrane rotte e a almeno 5 cm di dilatazione si cerca di apprezzare la porzione della testa dal di sopra della sinfisi pubica

B) La porzione di parte presentata al di sopra della sinfisi pubica, ciò accade quando le mani dell’operatore messe al di sopra della sinfisi non si uniscono attorno alla parte presentata

C) Il grado di fissità della parte presentata

558 PER “BACINO LIMITE” SI INTENDE:

A) Un bacino decisamente più piccolo rispetto alla media

B) Un bacino dalla conformazione androide

C) Una condizione di proporzionalità fra il bacino materno e la testa fetale senza margini di sicurezza per l’evoluzione spontanea del parto

559 QUALI TRA QUESTE ANOMALIE DEL CANALE MOLLE POSSONO RAPPRESENTARE UNA DISTOCIA MECCANICA DEL PARTO?

A) Tumori del corpo uterino, di altri organi pelvici soprattutto se situati tra la parte presentata e lo stretto medio

B) Ragadi anali

C) Emorroidi

560 QUALI TRA QUESTE ANOMALIE DEL CANALE MOLLE POSSONO RAPPRESENTARE UNA DISTOCIA MECCANICA DEL PARTO?

A) Anomalie del collo congenite o acquisite (rigidità cervicale su base costituzionale, cicatriziale o tumorale), edema importante

B) Ectopia

C) Carcinoma in situ

561 QUALI TRA QUESTE ANOMALIE DEL CANALE MOLLE POSSONO RAPPRESENTARE UNA DISTOCIA MECCANICA DEL PARTO?

A) Ragadi anali

B) Ectopia

C) Anomalie della vagina (setti, stenosi cicatriziali, tumori), della vulva o del perineo (su base costituzionale, cicatriziale o infettiva)


Archivio questiti per OSTETRICHE Pag. 45

562 LE DISTOCIE DEL CORPO MOBILE COMPRENDONO:

A) Le distocie fetali, le distocie annessiali (placenta, funicolo, membrane amniocoriali)

B) La rottura prematura delle membrane amnio-coriali

C) La sofferenza fetale

563 NELLE DISTOCIE DEL CORPO MOBILE, IL FETO PUÒ ESSERE CAUSA DI IMPEDIMENTO DELL’EVOLUZIONE SPONTANEA DEL PARTO QUANDO:

A) Il volume fetale è abnorme, ci sono anomalie di presentazione, procidenza di piccole parti fetali, l’impegno di più parti fetali in caso di gravidanze plurime

B) C’è sofferenza fetale

C) C’è la rottura prematura delle membrane amnio-coriali

564 VENGONO CONSIDERATI MEGALOSOMI TUTTI I FETI DI UN PESO CORPOREO SUPERIORE:

A) Al 90° percentile della curva di crescita del post nascita

B) Al 90° percentile della curva di crescita intrauterina

C) Tutti i feti di peso superiore ai 4000 gr

565 IN QUALI CASI SI PARLA DI GIGANTISMO FETALE?

A) Quando il peso alla nascita supera i 4000 gr

B) Quando il peso alla nascita supera i 4500 gr

C) Quando il peso alla nascita supera i 5000 gr

566 QUALI SONO LE PRESENTAZIONI ANOMALE CHE RIGUARDANO LA SITUAZIONE LONGITUDINALE DEL FETO?

A) Bregma, fronte, faccia, podalica

B) Posizioni posteriori dell’occipite

C) Posizioni assinclitiche dell’occipite

567 QUALI SONO LE DISTOCIE DEGLI ANNESSI FETALI CHE RIGUARDANO LA PLACENTA?

A) Placenta previa, distacco intempestivo

B) Infarti placentari

C) Insufficienza placentare

568 COME AVVIENE LA DIAGNOSI DI CERTEZZA DELLA PLACENTA PREVIA?

A) Visita ginecologica

B) Rx contenuto uterino

C) Ecografia

569 LA PLACENTA PREVIA IN RELAZIONE AI RAPPORTI CHE QUESTA STABILISCE CON L’ORIFIZIO UTERINO INTERNO PUÒ SUDDIVIDERSI IN:

A) Laterale, marginale, centrale

B) Laterale, marginale, fundica

C) Centrale, anteriore, posteriore

570 QUALI SONO LE CARATTERISTICHE DELLA PLACENTA PREVIA LATERALE?

A) Il bordo della placenta dista a più di 3 cm dalla periferia dell’orifizio uterino interno

B) Il bordo della placenta dista a più di 4 cm dalla periferia dell’orifizio uterino interno

C) Il bordo della placenta dista a più di 5 cm dalla periferia dell’orifizio uterino interno

571 QUALI SONO LE CARATTERISTICHE DELLA PLACENTA PREVIA MARGINALE?

A) Il bordo della placenta dista a meno di 5 cm dalla periferia dell’orifizio uterino interno

B) Il bordo della placenta dista a meno di 6 cm dalla periferia dell’orifizio uterino interno

C) Il bordo della placenta dista a meno di 3 cm dalla periferia dell’orifizio uterino interno

572 QUALI SONO LE CARATTERISTICHE DELLA PLACENTA PREVIA CENTRALE?

A) La placenta è inserta nella zona centrale dell’utero

B) L’area di inserzione placentare copre l’orifizio uterino interno

C) La placenta è inserta nella zona centrale del fondo uterino

573 QUAL È LA SINTOMATOLOGIA DELLA PLACENTA PREVIA?

A) Metrorragia abbondante accompagnata da dolori importanti

B) Metrorragia scarsa, regolare e non accompagnata da dolore

C) Metrorragia di grado variabile che si ripete a intervalli imprevedibili e non accompagnati da dolore

574 QUAL È LA DIAGNOSI DIFFERENZIALE TRA PLACENTA PREVIA E DISTACCO DI PLACENTA NORMALMENTE INSERTA?

A) Nella placenta previa il dolore non è una costante, contrariamente al distacco intempestivo di placenta normalmente inserta

B) Nella placenta previa la perdita ematica è più abbondante, di colore rosso vivo e non si associa mai ad attività contrattile uterina e ne a dolore

C) Nel distacco compare sempre il sangue di colore rosso vivo


Archivio questiti per OSTETRICHE Pag. 46

575 QUAL È LA SINTOMATOLOGIA DEL DISTACCO INTEMPESTIVO DELLA PLACENTA NORMALMENTE INSERTA?

A) Metrorragia

B) Dolori addominali

C) Forti dolori addominali, ipertono uterino, metrorragia, segni di sofferenza fetale gravi

576 QUALI ANOMALIE RIENTRANO NELLE DISTOCIE MECCANICHE DA CAUSA FUNICOLARE?

A) Presenza di una arteria e una sola vena

B) Anomalie di lunghezza del funicolo e il prolasso di funicolo

C) Gravidanze monocoriali e monoamniotiche

577 LA BREVITÀ RELATIVA DEL FUNICOLO È:

A) La riduzione costituzione della lunghezza del funicolo

B) La riduzione della lunghezza del funicolo a seguito di giri singoli o multipli attorno al corpo o altre parti del corpo

C) La presenza di anse

578 DURANTE IL TRAVAGLIO QUAL È IL SEGNALE CHE PUÒ FAR SOSPETTARE LA PRESENZA DI UNO O PIÙ GIRI DI FUNICOLO?

A) Ripetute decelerazioni variabili durante il controllo cardiotocografico

B) Sofferenza fetale

C) Rottura prematura delle membrane amnio-coriali

579 IN QUALE CONDIZIONE SI PARLA DI BREVITÀ ASSOLUTA DEL FUNICOLO?

A) Quando la sua lunghezza è inferiore a 20 cm

B) Quando la sua lunghezza è inferiore a 50 cm

C) Quando la sua lunghezza è inferiore a 30 cm o non arriva alla rima vulvare

580 QUANDO SI PARLA DI PROLASSO DEL CORDONE OMBELICALE SI INCLUDE:

A) Procidenza, prolasso, associazione di cordone ombelicale

B) Brevità assoluta

C) Brevità relativa

581 IN QUALI CIRCOSTANZE SI PUÒ PARLARE DI PROCIDENZA DEL CORDONE OMBELICALE?

A) La procidenza del cordone ombelicale è quando affianca il corpo del bambino in una o più anse

B) La procidenza del cordone ombelicale indica la presenza di una o più anse del funicolo al davanti della parte presentata del feto a membrane integre

C) La presenza del funicolo davanti alla parte presentata del feto con membrane rotte

582 IN QUALI CIRCOSTANZE SI PUÒ PARLARE DI PROLASSO DEL CORDONE OMBELICALE?

A) Il prolasso del cordone ombelicale è quando affianca il corpo del bambino in una o più anse.

B) La presenza del funicolo davanti alla parte presentata del feto a membrane rotte

C) Il prolasso del cordone ombelicale indica la presenza di una o più anse del funicolo al davanti della parte presentata del feto a membrane integre

583 IN QUALI CIRCOSTANZE SI PUÒ PARLARE DI ASSOCIAZIONE DEL CORDONE OMBELICALE?

A) L’associazione del cordone ombelicale è quando affianca il corpo del bambino in una o più anse, si impegna nel canale da parto, ma mai davanti alla parte presentata del feto

B) L’associazione del cordone ombelicale davanti alla parte presentata del feto a membrane rotte

C) L’associazione del cordone ombelicale indica la presenza di una o più anse del funicolo al davanti della parte presentata del feto a membrane integre

584 DOPO QUANTO TEMPO È GIUSTIFICATO INTERVENIRE PER PROVVEDERE ALL’ESTRAZIONE MANUALE DELLA PLACENTA?

A) Dopo 30 minuti

B) Dopo 20 minuti

C) Dopo 1 ora

585 QUALI CONDIZIONI RIENTRANO NELLA CONDIZIONE PATOLOGICA DEFINITA “RITENZIONE DELLA PLACENTA”?

A) Mancato distacco, ritenzione della placenta totalmente distaccata, secondamento incompleto

B) Secondamento manuale

C) Parziale distacco

586 TRA I FATTORI ANATOMICI CHE IMPEDISCONO IL SECONDAMENTO SPONTANEO, QUALI ANOMALIE RIENTRANO IN QUESTA CATEGORIA?

A) Placenta accreta, ritenuta, pervia

B) Placenta accreta, placenta increta, placenta percreta

C) Placenta increta, placenta infartuata


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587 CHE TIPO DI ANOMALIA DI PENETRAZIONE DEI VILLI CORIALI È PRESENTE NELLA PLACENTA ACCRETA?

A) I villi arrivano alla decidua

B) I villi penetrano nel miometrio

C) I villi sfiorano il miometrio

588 CHE TIPO DI ANOMALIA DI PENETRAZIONE DEI VILLI CORIALI È PRESENTE NELLA PLACENTA INCRETA?

A) I villi penetrano lo strato superficiale dell’utero

B) I villi si infiltrano profondamente nel miometrio

C) I villi sfiorano il miometrio

589 CHE TIPO DI ANOMALIA DI PENETRAZIONE DEI VILLI CORIALI È PRESENTE NELLA PLACENTA PERCRETA?

A) I villi penetrano il miometrio, lo superano e raggiungono la sierosa peritoneale

B) I villi infiltrano il miometrio

C) I villi sfiorano il miometrio

590 NEL CASO DI EMORRAGIA DA MANCATO SECONDAMENTO, QUALI SONO LE MANOVRE DA PRATICARE?

A) Cateterismo vescicale, manovra di Brandt – Andrews, spremitura alla Credé

B) Somministrazione di utero tonici

C) Somministrazione di antispastici

591 LE METRORRAGIE PRECOCI DEL PUERPERIO QUALI CAUSE RICONOSCONO?

A) Grave anemia materna

B) Atonia uterina, ritenzione di membrane o di frammenti di placenta, distacco di trombi nella sede dove era inserita la placenta

C) Rottura d’utero

592 QUAL È LA PIÙ COMUNE MALATTIA TROMBO EMBOLICA NEL PUERPERIO?

A) La coagulazione intravasale disseminata

B) Embolia gassosa

C) Tromboflebite superficiale delle safene

593 QUAL È LA SINTOMATOLOGIA DELLA TROMBOFLEBITE SUPERFICIALE DELLE SAFENE?

A) Dolore in corrispondenza delle vene interessate, febbre, tachicardia

B) Dolore, crampi, forme al polpaccio

C) Parestesia delle gambe

594 QUALE DI QUESTE PRESENTAZIONI È UNA INDICAZIONE ASSOLUTA AL TAGLIO CESAREO?

A) Presentazione di fronte

B) Presentazione di faccia

C) Presentazione di vertice

595 LA CAUSA PIÙ COMUNE DI ADDOME ACUTO NEL PUERPERIO È:

A) Colecistite

B) Endometrite

C) Appendicite

596 QUALI SONO I SINTOMI DI UNA ENDOMETRITE PUERPERALE?

A) Dolore acuto alla palpazione uterina, febbre, lochi maleodoranti

B) Metrorragia

C) Malessere generale

597 QUALE DI QUESTI SINTOMI È TIPICO DELLA MASTITE?

A) Anemia

B) Dolore e rossore in una zona circoscritta del seno, febbre

C) Ipogalattia

598 QUAL È LA CAUSA PIÙ FREQUENTE DELLE RAGADI AL SENO?

A) Infezione

B) Traumatismo

C) Attacco inadeguato

599 QUALI SONO I SINTOMI DELLA CANDIDOSI DEL SENO IN ALLATTAMENTO?

A) Prurito ai capezzoli, capezzoli arrossati, dolore al tessuto profondo del seno

B) Secrezioni purulente dal seno

C) Tensione mammaria

600 NEL CASO DI UN INGORGO MAMMARIO IN ALLATTAMENTO QUALE POSSONO ESSERE LE RACCOMANDAZIONI?

A) Svuotare il seno attaccando più spesso il bambino e utilizzare eventualmente anche il tiralatte

B) Sospendere l’allattamento

C) Assumere antinfiammatori


 
 
 
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