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Pulizia degli occhi

Procedure OSS > Bisogno di igiene personale

Pulizia degli occhi

La somministrazione dei colliri e altra terapia topica sono di competenza infermieristica.
Su indicazione infermieristica può essere eseguito dall'OSS con formazione complementare.

Nella persone anziane , la pulizia degli occhi è di fondamentale importanza, considerato la secchezza dell'occhio che ne determina una maggiore vulnerabilità alle infezioni per la carente e inefficace rimozione di secrezioni, polveri e agenti microbici.

Obiettivi:

Assicurare l'igiene degli occhi.
Contribuire alla prevenzione di lesioni oculari conseguenti a secchezza.
Prevenire l'insorgenza di infezioni oculari.
Assicurare il confort e il benessere del paziente.

Indicazione:

Su indicazione dell'infermiere.
Pazienti a rischio di infezioni (pazienti in stato di incoscienza, persone anziane, operate, ……)

Controindicazioni:

Interventi chirurgici, in questo caso chiedere al personale infermieristico.

Materiale.
Sul carrello disinfettato:
· Guanti monouso ( usare guanti sterili in caso di lesioni).
· Garze pulite ( usare garze sterili in caso di lesioni).
· Un vassoio.
· Acqua borica o soluzione fisiologica .

Tecnica ed azioni:

(Questa cura è spesso effettuata al momento della toilette o al momento di un'altra cura igienica)
· Identificare il paziente.
· Informare il paziente sulla procedura da eseguire.
· Effettuare il lavaggio delle mani, ( Se il paziente ha un infiammazione negli occhi è consigliato effettuare il lavaggio antisettico ).
· Scaldare leggermente la soluzione fisiologica da utilizzare, sistemando il flacone ancora chiuso in acqua a circa 37°, per alcuni minuti.
· Posizionare il paziente in una posizione idonea e confortevole, supina, semiseduta o seduta, con la testa iperestesa all'indietro, e sostenuta da cuscini. ( Ciò produce benessere alla persona e consente all'operatore di effettuare le attività di pulizia correttamente.)
· Proteggere la persona e il letto con un telo.
· Pulire l'occhio con una garza sterile bagnata di acqua borica o fisiologica dall'interno dell'occhio verso l'esterno ( dalla zona più pulita alla più sporca, la direzione indicata è quella naturale per la rimozione delle secrezioni).
· Procedere in senso opposto equivale ad accumulare le secrezioni nei pressi del dotto lacrimale; facendo così invece si evitano eventuali infezioni).
· In presenza di secrezioni abbondanti e croste che mantengono chiusa la palpebra, (non usare saponi in prossimità dell'occhio poiché poterebbero creare irritazione), prima di procedere alla pulizia dell'occhio come precedentemente indicato, applicare sullo stesso una garza sterile imbevuta di acqua tiepida, ciò facilita l'ammorbidimento delle secrezioni e la loro conseguente rimozione senza provocare traumi all'occhio.
· Inumidire la garza sterile evitando di sfiorare il bordo del flacone.
· Non tornare mai indietro con la garza.
· Effettuare un solo passaggio con una singola garza
· Cambiare la garza da un occhio all'altro e tutte le volte che è necessario.
· Pulire l'atro occhio allo stesso modo.
· Qualora siano necessari altri trattamenti (collirio o pomate oftalmiche), chiamare l'infermiere perché esegua la prescrizione.
· Riposizionare il paziente in modo confortevole e avvicinare il sistema di chiamata .
· Riordinare e riporre il materiale utilizzato.
· Lavarsi le mani.

Trasmissioni all'infermiere:

· Cosa osservare e riferire al personale infermieristico:
· Durante l'attività di pulizia degli occhi è possibile osservare l'eventuale presenza delle seguenti manifestazioni:
· Stato di coscienza ed atteggiamento del paziente, se lamenta prurito, dolore, bruciore, difficoltà visiva.
· Stato dell'occhio ( chiuso, colore, presenza di secrezioni e croste, desquamazione della cute nella zona sottocigliare, arrossamenti delle palpebre e della sclera, eccesso o mancanza di lacrimazione, croste nell'angolo palpebrale interno, ciglia rivolte verso l'interno anziché verso l'esterno).

Importante:

Il lavaggio delle mani in questa cura è di fondamentale importanza poiché un'infezione a livello degli occhi è MOLTO CONTAGGIOSA.

CONGIUNTIVITI

Cos’è
La congiuntivite è un processo infiammatorio uni o bilaterale della congiuntiva, con manifestazioni cliniche che possono differenziarsi a seconda che l’agente infettivo in causa sia di natura batterica (ad esempio, emofilo, streptococco, stafilococco) o virale (adenovirus).
Si manifesta con lacrimazione, arrossamento delle congiuntive, essudato purulento (occhi appiccicosi).
Nelle comunità infantili si presenta generalmente in forma epidemica, cioè coinvolgente più soggetti.
Come si trasmette
La trasmissione della malattia avviene per contatto diretto con secrezioni congiuntivali o delle vie respiratorie di soggetti infetti, con le dita o con oggetti contaminati (fazzoletti, giochi, occhiali).
Il periodo di incubazione è più o meno lungo a seconda che si tratti di forme batteriche (24-72 ore) o di forme virali (5-12 giorni).
La contagiosità è elevata ed è presente per tutta la durata dei sintomi nelle forme batteriche; anche fino a 14 giorni dall’insorgenza nelle forme virali.
Un bambino in trattamento antibiotico non è più contagioso.

Cosa fare se si verifica un caso
Nei confronti del malato. L’allontanamento dalla comunità deve essere previsto ove siano presenti bambini di età inferiore ai 5 anni.
Il bambino allontanato può essere riammesso a trattamento iniziato, senza periodi di isolamento.
Occorre adottare le “precauzioni universali” (vedi opuscolo) nell’accudire il malato: lavaggio ripetuto delle mani, evitare l’uso in comune di asciugamani, lavaggio a 60° della biancheria.
Nei confronti dei contatti e della collettività. In caso di epidemie in collettività infantili, deve essere effettuato il trattamento immediato e adeguato dei contatti più stretti, anche in assenza di sintomatologia.





SCHEDA DI VALUTAZIONE DEL CONCORSO PER OPERATORE SOCIO SANITARIO

Igiene e cura della persona: IGIENE DEGLI OCCHI

1 " Esegue il lavaggio sociale delle mani
IR
2 " Prepara il materiale occorrente:
guanti monouso,
arcella,
soluzione fisiologica o acqua distillata,
contenitore per la soluzione ( bicchiere monouso, capsula in acciaio ecc.)
garze in batuffoli,
fazzolettini sterili monouso
telo impermeabile,
contenitore con etichetta,
siringa senza ago
3 " Identifica il paziente, si presenta, lo informa della procedura che si sta per eseguire e si accerta
che abbia compreso
" valuta il livello di collaborazione,
IR
" garantisce la privacy e predispone l'ambiente al fine di effettuare liberamente le manovre
4 " Protegge la biancheria del letto con il telo impermeabile
IR
" Predispone il materiale occorrente e versando la soluzione nel contenitore
" Indossa i guanti
5 " Imbibisce il batuffolo di garza con fisiologica o acqua distillata
" Pulisce l'occhio dall'angolo palpebrale interno verso quello esterno.
" Sostituisce la garza dopo ogni passaggio
" Ripete la tecnica per l'altro occhio
" Asciuga con garza asciutta dall'interno verso l'esterno
" Applica collirio o lubrificante se prescritto
SE PERSONA ASSISTITA PORTATRICE DI PROTESI OCULARE

6 " Prepara il contenitore etichettato con soluzione fisiologica
" Abbassa la palpebra inferiore ed esercitare una leggera pressione sotto la palpebre stessa
" Lava la protesi con soluzione fisiologica utilizzando l'arcella
" Conserva la protesi nel contenitore con fisiologia recante l'etichetta identificativa
" Lava la cavità oculare con una siringa contenente soluzione fisiologica
" Asciuga i margini della cavità oculare con garza asciutta
7 " Reinserisce l'occhio artificiale in sede procedendo come segue:
Tenere la palpebra superiore con il dito indice e la palpebra inferiore con il pollice,
tenere con l'altra mano l'occhio con la parte anteriore voltata verso il palmo
Abbassare delicatamente la palpebra inferiore con il pollice e fare scivolare
l'occhio nella cavità
" Riposiziona la persona assistita in modo confortevole

8 " Smaltisce il materiale di rifiuto come da normativa vigente
" provvede al riordino del materiale usato
" rimuove i guanti
IR
" esegue il lavaggio sociale delle mani
9 " Valuta la risposta del paziente alla procedura
" Registra nella documentazione infermieristica: la procedura eseguita e quanto altro degno di nota.

CERTIFICAZIONE
" Analisi del retroterra teorico ( somministrazione test finalizzato alla certificazione ).
" Dimostrazione dell'apprendimento cognitivo, gestuale e relazionale della tecnica infermieristica.
" Valutazione dell'apprendimento: esecuzione della tecnica con utilizzo della check list

IR= IRRINUNCIABILE. Con IR vengono identificati gli step che devono essere necessariamente eseguiti

VALUTAZIONE
>18 insufficiente non esegue la tecnica.(proposta di percorso di recupero: tutorato personale finalizzato all'analisi dei bisogni formativi ed alla sistematizzazione delle conoscenze).

18 sufficiente- esegue la tecnica con modalità standard

21 discreto esegue la tecnica con modalità standard, è capace di motivare i gesti

24 buono esegue la tecnica con modalità standard, è capace di motivare i gesti agisce con sicurezza e destrezza
27 distinto esegue la tecnica con modalità standard, è capace di motivare i gesti agisce con sicurezza e destrezza è capace di descrivere le complicanze
30 ottimo esegue la tecnica con modalità standard, è capace di motivare i gesti agisce con sicurezza e destrezza è capace di descrivere le complicanze esegue la tecnica dimostrando
l'acquisizione di elevata capacità gestuale, cognitiva
LAP (livello accettabile di performance <=18/sufficiente )







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