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Pulizia del cavo orale

Procedure OSS > Bisogno di igiene personale

Pulizia del cavo orale
Obiettivi:

· Assicurare l'igiene del cavo orale.
· Favorire il comfort del paziente.
· La prevenzione delle infezioni del cavo orale.
· La prevenzione delle infezioni delle prime vie aeree.
· La prevenzione dell'alitosi.
· La prevenzione della carie.
· La percezione del gusto dei cibi.
· Il mantenimento dell'integrità e dell'idratazione della mucosa orale.
· Mantenere le relazioni sociali.

Indicazioni:
Su indicazione dell'infermiere:

Pazienti a rischio di infezioni ( in stato di incoscienza, persone anziane, portatori di sondino naso gastrico);
Nel post operatorio.
In caso di digiuno prolungato.

Materiale:

· Un carrello pulito per portare il materiale:
· Guanti monouso.
· Garze.
· Vari abbassalingua o bastoncini di cotone sterili o un set per la pulizia del cavo orale.
· Soluzione antisettica ( diluita o da diluire) collutori, soluzioni a base di bicarbonato.
· Un bicchiere.
· Bacinella reniforme.
· Asciugamano.
· Glicerina o altro prodotto per le labbra.
· Telo di protezione.

Tecnica:

L'igiene del cavo orale va eseguita subito dopo i pasti:
·
Informare il paziente sulla procedura da eseguire.
· Lavarsi le mani.
· Indossare i guanti monouso.
· Sistemare il paziente in una posizione seduta e se ciò non è possibile, su un lato. ( sia la posizione seduta, sia la posizione decubito laterale prevengono l'aspirazione e il soffocamento.)
· Arrotolare la garza nell'abbassalingua ..
· Non utilizzare mai le dita per effettuare la cura.


A) Paziente non autosufficiente
Se il paziente ha una protesi dentaria, toglierla prima dell'igiene, pulirla e rimetterla al termine della prestazione.
Mettere il telo di protezione davanti al paziente.
Mettersi i guanti.
Procedere nel modo seguente:
Far aprire la bocca al paziente o aiutandosi con l'abbassalingua, mettere collutorio o soluzione antisettica nella garza, .
Cominciare sempre dal fondo della bocca in avanti, pulendo le varie parti della bocca.
1) Parte esterna della gengive
2) Parte interna delle guance.
3) Palato.
4) Parte interna delle gengive.
5) Lingua.
6) Sotto la lingua
Sostituire l'abbassalingua e le garze ogni volta che è necessario.
Far risciacquare la bocca al paziente ( se è cosciente), e mettere un'arcella sotto la bocca per permettergli di sputare .
Pulire le labbra con una garza impregnata di collutorio.
Ammorbidire le labbra.

B) Paziente autosufficiente:
Procurare al paziente un arcella, acqua, un bicchiere, collutorio, un telo e un tavolino da letto.
Diluire il collutorio e spiegare al paziente di sciacquarsi la bocca, eventualmente eseguire altri sciacqui con acqua alla fine dell'igiene.

C) Paziente con protesi dentaria:
Invitare o aiutare il paziente a rimuovere la protesi e a riporla nel contenitore dedicato per prepararla al successivo e adeguato lavaggio. Dopo aver effettuato la pulizia del cavo orale, procedere alla pulizia della protesi ponendo attenzione alla temperatura dell'acqua. Se troppo calda potrebbe determinare un'alterazione della struttura della protesi medesima.
Sciacquare bene la protesi sotto l'acqua corrente e con uno spazzolino, ( fare molta attenzione perché è un oggetto molto costoso e delicato quindi deve essere manipolato con molta cura) invitare e/o aiutare il paziente a riposizionarla in bocca.
Durante la notte conservarla in una soluzione antisettica, in un contenitore preferibilmente chiuso.

Al termine dell'igiene:
·
Togliere al paziente l'arcella e il telo.
· Riposizionare la persona in modo confortevole.
· Riordinare e riporre il materiale utilizzato.
· Avvicinare il sistema di chiamata, riordinare l'unità del paziente.
· Togliere i guanti .
· Lavarsi le mani.


Trasmissioni all'infermiere:

L'operatore è tenuto ad informare l'infermiere su ciò che ha osservato nella pulizia del cavo orale:
Atteggiamenti del paziente: difficoltà nella masticazione, riduzione del gusto, dolore, sapore sgradevole in bocca.
Stato del cavo orale: ( condizioni della lingua, stato dei denti, delle gengive, e delle labbra).
Presenza di emorragie, secchezza delle mucose, secrezioni e croste, lesioni, ulcerazioni ,.
Presenza di arrossamenti o infiammazioni, gonfiore delle gengive con dolore, placche biancastre nella cavità buccale, alitosi. ( per osservare meglio il cavo orale usare una lampadina portatile).

Importante:

Non provocare sanguinamenti, eseguire la manovra con delicatezza.
Non introdurre gli abbassalingua profondamente per non provocare il vomito.
Non ripassare una garza sporca nello stesso posto.



MALATTIA MANO-PIEDE-BOCCA

Cos’è

È una malattia causata da virus, che colpisce sopratutto i bambini sotto i 10 anni di età ed è più frequente in estate e in autunno.
Si manifesta con la comparsa di vescicole inizialmente sulla mucosa della bocca e sulla lingua e dopo 48 ore anche sui piedi e sulle mani, più raramente sui glutei; le vescicole scompaiono nell’arco di una o due settimane al massimo.
È possibile anche la comparsa di febbre, malessere generale e mancanza d’appetito, perché le vescicole provocano dolore e rendono difficoltosa l’alimentazione. Si tratta comunque di una malattia benigna.

Come si trasmette
La malattia si trasmette soprattutto attraverso le goccioline di saliva e le secrezioni nasali, ma anche attraverso le mani contaminate da feci; la persona malata può trasmettere la malattia per tutto il periodo in cui presenta le vescicole.

Cosa fare quando si verifica un caso
L’allontanamento dalla scuola di un bambino colpito da questa malattia è necessario solo se nella scuola è in corso un’epidemia, cioè se più bambini risultano malati contemporaneamente.
Il bambino allontanato potrà rientrare nella collettività quando le vescicole sono completamente scomparse.

Cosa non è necessario fare
Non è necessario alcun intervento sugli ambienti.


SCEDA DI VALUTAZIONE DEL CONCORSO PER OPERATORE SOCIO SANITARIO


Igiene e cura della persona: IGIENE ORALE

1 " Esegue il lavaggio sociale delle mani
IR
2
" Prepara il materiale occorrente:
acqua, (collutorio facoltativo)
bicchiere personale o monouso, cannuccia
telo o asciugamano personale,
telo impermeabile
spazzolino, (bastoncino con estremità rivestita di spugna in caso di P.A. rischio di
sanguinamento)
dentifricio
filo interdentale
prodotto emolliente per le labbra e mucose
guanti
arcella
fonte luminosa (pila)
contenitore per i rifiuti

3 " Identifica il paziente, si presenta, lo informa della procedura che si sta per eseguire e si accerta che abbia compreso
" Valuta il livello di collaborazione,
IR
" Garantisce la privacy e predispone l'ambiente al fine di effettuare liberamente le manovre
4 " Fa assumere, in relazione alle condizioni cliniche della persona assistita la posizione più
IR
adeguata e confortevole preparare il paziente( posizione seduta, semiseduta, sdraiato sul fianco)
" Osserva la cavità orale per individuare eventuali lesioni o infiammazioni
" Protegge gli indumenti con il telo impermeabile
" Dispone tutto il materiale sul tavolino e avvicinarlo alla persona
" Indossa i guanti
5 " Assiste la persona assistita nell'utilizzo del filo interdentale assecondare le abitudini
introdurre il filo delicatamente per evitare lesioni alle gengive
farlo scorrere dalla papilla gengivale all'estremità dei denti
iniziare dai molari verso gli incisivi
Se la persona assistita lo desidera far sciacquare di nuovo la bocca
Applica sulle labbra il prodotto emolliente
6 " Smaltisce il materiale di rifiuto come da normativa vigente
" Provvede al riordino del materiale usato
" Rimuove i guanti
" Esegue il lavaggio sociale delle mani
7 " Valuta la risposta del paziente alla procedura
" Registra nella documentazione infermieristica: la procedura eseguita e quanto altro degno di
nota.
IR

8
IGIENE DELLE PROTESI DENTARIE

" Prepara il materiale occorrente:
spazzolino e dentifricio
prodotti della persona assistita. per la cura della protesi (pastiglie polveri pomate adesive)
porta dentiera personale o altro contenitore pulito
guanti monouso arcella

sacchetto per rifiuti

9 " Indossa i guanti e aiutandosi con una garza afferrare con il pollice e l'indice la protesi superiore a livello degli incisivi centrali
Rimuove la protesi esercitando inizialmente dei piccoli movimenti dall'alto verso il basso; se la protesi non dovesse staccarsi, afferrare saldamente tra pollice e indice di entrambe le mani le parti posteriori facendo trazione dall'alto verso il basso- se la persona è collaborante invitarla a
soffiare energicamente a bocca chiusa per consentire all'aria di infilarsi tra dentiera e palato
"

10 " Appoggia la protesi nell'arcella dove sono state messe delle garze

" Afferra la protesi inferiore come gia descritto per quella superiore e ruotarla leggermente per estrarla
" Mette la protesi nell'arcella e recarsi al lavandino

" Spazzola tutte le superfici della protesi con spazzolino e dentifricio sotto l'acqua corrente " Appoggia la dentiera nel porta protesi o altro contenitore
11 " Prima di rimettere la protesi alla persona assistita procedere con l'igiene del cavo orale " Applica la dentiera senza asciugarla dopo aver utilizzato eventuali prodotti adesivi

CERTIFICAZIONE

" Analisi del retroterra teorico ( somministrazione test finalizzato alla certificazione ).
" Dimostrazione dell'apprendimento cognitivo, gestuale e relazionale della tecnica infermieristica.
" Valutazione dell'apprendimento: esecuzione della tecnica con utilizzo della check list

IR= IRRINUNCIABILE. Con IR vengono identificati

gli step che devono essere necessariamente eseguiti

VALUTAZIONE
<18 insufficiente non esegue la tecnica.(proposta di percorso di recupero: tutorato personale finalizzato all'analisi dei bisogni formativi ed alla sistematizzazione
delle conoscenze).

18 sufficiente- esegue la tecnica con modalità standard

21 discreto esegue la tecnica con modalità standard, è capace di motivare i gesti

24 buono esegue la tecnica con modalità standard, è capace di motivare i gesti agisce con sicurezza e destrezza
27 distinto esegue la tecnica con modalità standard, è capace di motivare i gesti agisce con sicurezza e destrezza è capace di descrivere le complicanze
30 ottimo esegue la tecnica con modalità standard, è capace di motivare i gesti agisce con sicurezza e destrezza è capace di descrivere le complicanze esegue la tecnica dimostrando
l'acquisizione di elevata capacità gestuale, cognitiva
LAP (livello accettabile di performance <=18/sufficiente )





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