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QUIZ 4

I quiz dei concorsi delle ASL 1° parte > QUIZ Igiene, sanità pubblica e legislazione sanitaria

Pianificazione, programmazione e controllo di gestione




601. Il D.Lgs. n. 286/1999 fa obbligo alle P.A. di dotarsi di strumenti adeguati a valutare l'adeguatezza delle scelte compiute in sede di attuazione dei piani, programmi ed altri strumenti di determinazione dell'indirizzo politico, in termini di congruenza tra risultati conseguiti e obiettivi predefiniti. Ciò allo scopo di realizzare....
A) La valutazione ed il controllo strategico.
B) La valutazione della dirigenza.
C) Il controllo di gestione.
602. Nella teoria generale riguardante il controllo contabile è definito "rischio di revisione" il rischio che il bilancio contenga degli errori e si compone a sua volta del rischio intrinseco (inherent risk), del rischio di controllo (control risk) e del rischio di individuazione (detection risk). Il rischio intrinseco....
A) Individua l'eventualità che un'informazione di natura contabile sia inesatta e, quindi, possa produrre un errore significativo nell'informativa di bilancio.
B) É il rischio che un'inesattezza significativa (considerata individualmente o sommata ad altre inesattezze) in un conto, non sia evitata o tempestivamente individuata e corretta dalle attività di controllo previste nel sistema di contabilità.
C) É il rischio che nell'attività di controllo svolta dall'internal auditing non sia identificata un'inesattezza significativa presente in un saldo di un conto.
603. Il D.Lgs. n. 286/1999 fa obbligo alle pubbliche amministrazioni di dotarsi di strumenti adeguati ad ottimizzare, anche mediante tempestivi interventi di correzione, il rapporto tra costi e risultati. Ciò allo scopo di realizzare....
A) Il controllo di gestione.
B) La valutazione della dirigenza.
C) Il controllo di regolarità contabile.
604. Con il termine efficacia, basilare nell'ambito del controllo di gestione, intendiamo....
A) Il grado di raggiungimento degli obiettivi prestabiliti.
B) Il grado di soddisfazione del personale relativamente ad un provvedimento interno.
C) Il rapporto tra risorse impiegate e costi di produzione.
605. Con il termine centro di responsabilità economica possiamo definire....
A) Un'unità organizzativa alla quale è attribuita responsabilità gestionale.
B) Un'unità organizzativa che non ha responsabilità gestionale, ma serve di supporto alla direzione.
C) Un'unità organizzativa con responsabilità limitate alla gestione degli stipendi.
606. In generale per Internal Auditing si intende..
A) Un'attività di assurance e consulenza, finalizzata al miglioramento dell'efficacia e dell'efficienza dell'organizzazione.
B) Una attività esclusivamente ispettiva.
C) L'attivazione e la gestione dei procedimenti disciplinari nei confronti dei dipendenti.
607. Il D.Lgs. n. 286/1999 fa obbligo alle pubbliche amministrazioni di dotarsi di strumenti adeguati a valutare le prestazioni del personale con qualifica dirigenziale. Ciò allo scopo di realizzare....
A) La valutazione della dirigenza.
B) La valutazione ed il controllo strategico.
C) Il controllo di regolarità contabile.
608. Un controllo contabile può essere considerato come un controllo di gestione?
A) Soltanto come una parte di esso.
B) É assolutamente estraneo al controllo di gestione.
C) Coincide completamente con esso.
609. Il controllo di gestione è il sistema di controllo che indirizza la gestione verso il conseguimento di:
A. Obiettivi stabiliti in sede di programmazione.
B. Economie di scala.
C. Obiettivi di innovazione.
610. Il costo pieno di un Centro di Costo:
A. Comprende anche i costi ribaltati.
B. Coincide con il costo indiretto.
C. Comprende solo i costi diretti.
611. Il sistema di contabilità economica analitica prende a riferimento:
A. Il costo.
B. La spesa.
C. Il capitolo.
612. Il Piano Industriale Inpdap del triennio 2009-2011 si apre con:
A. Analisi dello Scenario.
B. I Piani di Intervento.
C. Le Schede di Produzione.
613. Il processo di pianificazione nell'Istituto viene avviato con circolare emanata da:
A. Direttore Generale.
B. Commissario Straordinario.
C. CIV.
614. Il Piano Operativo del Piano Industriale Inpdap è stato approvato il 15/5/2009 con:
A. Determinazione del Direttore Generale
B. Delibera del Consiglio di indirizzo e Vigilanza
C. Delibera del Commissario Straordinario
615. Il Piano Industriale dell'Inpdap è stato approvato il 31/3/2009 con:
A. Delibera del Commissario Straordinario.
B. Determinazione del Direttore Generale.
C. Delibera del Consiglio di indirizzo e Vigilanza.



616. Al fine del Regolamento concernente l'amministrazione e la contabilità degli enti pubblici di cui alla legge n. 70/1975 il dirigente o funzionario a favore del quale sono concesse autorizzazioni di spesa con ordini di provvista fondi, corrisponde al....
A) Funzionario ordinatore.
B) Cassiere.
C) Direttore generale ovvero segretario generale, o figura analoga.
617. Trattando di analisi dei costi e processo decisionale, i costi preventivi....
A) Sono valutazioni probabilistiche o stime che mirano a riprodurre il costo che si sosterrà svolgendo una certa produzione.
B) Sono il vantaggio potenziale a cui si rinuncia quando si seleziona un'alternativa invece di un'altra.
C) Sono quei costi che si ottengono facendo la differenza tra i costi relativi a diverse alternative scegliendone una come base.
618. Al fine del Regolamento concernente l'amministrazione e la contabilità degli enti pubblici di cui alla legge n. 70/1975, l'organo competente a definire le scelte strategiche e le politiche di settore, nonché a decidere in ordine all'indirizzo, alla pianificazione ed alla programmazione dell'attività dell'ente corrisponde....
A) All'organo di vertice.
B) Al direttore generale ovvero segretario generale, o figura analoga.
C) Al funzionario ordinatore.
619. Trattando di analisi dei costi e processo decisionale, come sono definiti i costi che si ottengono facendo la differenza tra i costi relativi a diverse alternative scegliendone una come base?
A) Costi differenziali.
B) Costi preventivi.
C) Costi rilevanti.
620. Una classificazione di indubbio rilievo per scopi di rilevazione è quella fra i costi diretti ed indiretti. I costi indiretti....
A) Sono i valori che non si sanno, non si possono o non si vogliono attribuire direttamente agli oggetti di determinazione dei costi.
B) Sono rappresentati esclusivamente dai costi speciali che non si ritiene di imputare direttamente ai singoli prodotti o processi.
C) Ricomprendono l'intera tipologia dei costi speciali.
621. Qual è la differenza tra budget e programmazione?
A) Il primo è una tecnica di determinazione quantitativa e di controllo, mentre la seconda è essenzialmente un processo decisorio.
B) Nessuna.
C) Il primo è essenzialmente un processo decisorio, mentre la seconda è una tecnica di determinazione quantitativa e di controllo.
622. Al fine del Regolamento concernente l'amministrazione e la contabilità degli enti pubblici di cui alla legge n. 70/1975 per "centro di costo" si intende....
A) L'entità, organizzativa o astratta, cui vengono imputati i costi diretti ed indiretti al fine di conoscerne il costo complessivo.
B) La struttura organizzativa - di livello dirigenziale generale o inferiore - incaricata di assumere le decisioni in ordine alla gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali.
C) L'ufficio bilancio, o servizio finanziario, o servizio analogo cui è affidata la gestione finanziaria dell'ente.
623. É necessario che i dati di budget e i dati contabili consuntivi si riferiscano alle medesime unità funzionali e alle medesime unità di conto?
A) Si, lo schema di budget deve essere coordinato con il piano contabile e la struttura organizzativa.
B) No. É opportuno che il piano dei conti sia coordinato con i centri di responsabilità.
C) No. É necessaria la corrispondenza dei centri di costo della contabilità analitica dei costi con l'assegnazione delle responsabilità al fine di un controllo dei costi per centri di responsabilità.
624. I revisori dei conti degli enti di cui alla legge n. 70/1975, nel corso di atti di ispezione e controllo, hanno diritto a prendere visione degli atti e documenti amministrativi e contabili?
A) Si, di tutti gli atti.
B) No, solo degli atti per i quali è intervenuta autorizzazione da parte dell'organo di vertice dell'ente.
C) No, solo degli atti per i quali è intervenuta autorizzazione da parte del Ministro dell'economia e delle finanze.
625. Sono di seguito riassunte le fasi essenziali dell'attuazione del budgetary control. Quale rappresenta inequivocabilmente la prima fase?
A) Formazione dei budget sezionali, dimostranti gli obiettivi che i singoli reparti si propongono di raggiungere.
B) Coordinazione dei budget sezionali in un budget generale aziendale, concludentesi in un budget economico dei risultati di periodo, in un budget di situazione patrimoniale e in un budget di cassa.
C) Rilevazione delle quantità consuntive.
626. Negli enti di cui alla legge n. 70/1975, quale documento descrive le linee politiche e sociali a cui debbono uniformarsi le decisioni operative degli organi amministrativi?
A) Relazione programmatica.
B) Preventivo finanziario.
C) Conto di bilancio.
627. Al fine del Regolamento concernente l'amministrazione e la contabilità degli enti pubblici di cui alla legge n. 70/1975 l'organo di vertice è....
A) L'organo competente a definire le scelte strategiche e le politiche di settore, nonché a decidere in ordine all'indirizzo, alla pianificazione ed alla programmazione dell'attività dell'ente.
B) Il responsabile del servizio tesoreria svolto per conto di un ente.
C) Il responsabile dell'intera attività organizzativa, amministrativa e gestionale dell'ente.
628. A norma di quanto dispone l'art. 3 del D.P.R. n. 97/2003, chi emana le direttive generali per l'azione amministrativa e per la conseguente gestione?
A) L'organo di vertice.
B) Il preposto del centro di responsabilità.
C) Sempre il direttore generale.
629. In materia di responsabilità contabile dei soggetti sottoposti alla giurisdizione della Corte dei conti, la legge 14/1/1994, n. 20 dispone, tra l'altro, che....
A) Nel giudizio di responsabilità, fermo restando il potere di riduzione, deve tenersi conto dei vantaggi comunque conseguiti dall'amministrazione di appartenenza o da altra amministrazione o dalla comunità amministrata in relazione al comportamento degli amministratori o dei dipendenti pubblici soggetti al giudizio di responsabilità.
B) Il diritto al risarcimento del danno è imprescrittibile.
C) In caso di omissione o ritardo della denuncia del fatto, la prescrizione è decennale.
630. Per gli enti di cui alla legge n. 70/1975, quale documento illustrativo del preventivo finanziario, indica gli indicatori di efficacia ed efficienza che si intendono utilizzare per valutare i risultati?
A) La nota preliminare illustrativa.
B) La tabella amministrativa del presunto risultato di amministrazione.
C) L'allegato tecnico decisionale.
631. La pianificazione, l'alta direzione e il controllo di gestione sono le funzioni che qualificano un'amministrazione di tipo manageriale. Tra le fasi che compongono uno schema di pianificazione la fase nella quale gli obiettivi e le linee gestionali di programma sono espressi con dati numerici di quantità e valori con livelli crescenti di analiticità per oggetto, per periodo di tempo, per aree di attività....
A) É una fase di budgeting.
B) É una fase di controllo budgetario.
C) É una fase di previsione economico-generale.
632. A norma di quanto dispone il D.P.R. n. 97/2003, per ogni UPB del bilancio di previsione deve essere indicato anche l'ammontare degli stanziamenti definitivi delle entrate e delle uscite dell'esercizio in corso?
A) Si.
B) No, deve essere indicato solo l'ammontare delle entrate che si prevede di accertare nell'anno cui il bilancio si riferisce.
C) No.
633. Quale delle seguenti affermazioni, riferite allo schema di budget è errata?
A) Non varia in funzione del sistema contabile.
B) Varia in funzione della struttura organizzativa aziendale e del sistema contabile.
C) Varia a seconda della particolare struttura organizzativa dell'azienda.
634. Un Ufficio Provinciale è un:
A. Centro di responsabilità di III livello.
B. Centro di Responsabilità di I livello.
C. Una UPB.
635. Le Direzioni regionali di livello dirigenziale non generale sono:
A. Centri di Responsabilità di II livello.
B. Centri di Responsabilità di III livello.
C. Centri di Responsabilità di I livello.



636. Il budget operativo.....
A) Ha contenuto generale.
B) Si differenzia dagli altri tipi di budget per la durata: due-tre o più anni.
C) Ha come finalità quella di valutare l'impatto che la gestione operativa e quella extra operativa hanno sulla dinamica finanziaria.
637. Il budget nella contabilità pubblica.....
A) Può avere, tra l'altro, la valenza di strumento che, mettendo a confronto costi e ricavi, permette di operare a supporto della gestione operativa.
B) Ha valore autorizzativo delle spese e dei prelievi ed è articolato secondo la competenza e la cassa.
C) Non può essere considerato parte della cosiddetta contabilità direzionale (contabilità analitica, sistema di reporting) cioè di quell'insieme di strumenti che completano il ciclo economico-finanziario prendendo in esame la gestione già svolta.
638. La formazione di quale dei seguenti documenti non rientra nel "processo di pianificazione, programmazione e budget degli enti pubblici" di cui all'art. 6 del D.P.R. n. 97/2003?
A) La relazione sulla gestione.
B) La relazione programmatica.
C) Il budget finanziario ed economico dei centri di responsabilità di 1° livello.
639. I rapporti di budget sono il supporto documentale in cui si rilevano gli scostamenti dei dati effettivi da quelli di budget. Gli scostamenti possono essere espressi in valore assoluto e in valore percentuale. Si dice percentuale dello scostamento rispetto al valore di budget quella che si ottiene.....
A) Dal rapporto tra il valore assoluto dello scostamento e il valore di budget.
B) Dal rapporto tra il valore di budget e quello effettivo.
C) Dal rapporto tra il valore effettivo e quello di budget.
640. La formazione di quale dei seguenti documenti non rientra nel "processo di pianificazione, programmazione e budget degli enti pubblici" di cui all'art. 6 del D.P.R. n. 97/2003?
A) La nota integrativa.
B) La tabella dimostrativa del presunto risultato di amministrazione.
C) Il budget finanziario ed economico dei centri di responsabilità di 1° livello.
641. I rapporti di budget.....
A) Devono utilizzare il principio d'eccezione, evidenziando le informazioni rilevanti.
B) Devono essere redatti con criteri ad hoc affinché ogni singolo budget sia il più aderente possibile alla particolare realtà spazio-temporale cui è riferito.
C) Devono essere di medio-lungo o lungo termine, al fine di coprire il periodo della pianificazione.
642. Quali sono i budget parziali dalla cui sintesi scaturisce il budget generale d'esercizio?
A) Tutti i budget contenuti nelle altre risposte.
B) Budget delle vendite; budget della produzione e delle scorte dei prodotti; budget dei materiali; budget degli approvvigionamenti e delle scorte dei materiali.
C) Budget del lavoro diretto; budget dei costi comuni industriali; budget dei costi di distribuzione.
643. Nella nota preliminare illustrativa del preventivo finanziario di cui all'art. 11 del D.P.R. n. 97/2003 sono indicati.....
A) Gli obiettivi, i programmi, i progetti e le attività che i centri di responsabilità intendono conseguire ed attuare in termini di servizi e prestazioni.
B) Il carattere giuridicamente obbligatorio o discrezionale della spesa con rinvio alle relative disposizioni normative.
C) I criteri di valutazione adottati per la formulazione delle previsioni, con particolare riguardo alla spesa corrente di carattere discrezionale.
644. Il budget nella contabilità pubblica.....
A) Presuppone e implica un atteggiamento più attivo da parte della struttura nei confronti dell'ambiente e del mercato, rispetto al bilancio preventivo.
B) Non può essere considerato parte della cosiddetta contabilità direzionale (contabilità analitica, sistema di reporting) cioè di quell'insieme di strumenti che completano il ciclo economico-finanziario prendendo in esame la gestione già svolta.
C) É una previsione dell'andamento economico finanziario della gestione costruito su una logica incrementale.
645. Ai sensi dell'art. 3 del Regolamento concernente l'amministrazione e la contabilità degli enti pubblici di cui alla L. n. 70/1975, l'assetto organizzativo dell'ente si compone di centri di responsabilità. Come definisce il precedente art. 1 i centri di responsabilità?
A) La struttura organizzativa, di livello dirigenziale generale o inferiore, incaricata di assumere le decisioni in ordine alla gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali.
B) L'entità organizzativa cui vengono imputati i costi diretti ed indiretti al fine di conoscerne il costo complessivo.
C) L'entità astratta cui vengono imputati i costi diretti ed indiretti al fine di conoscerne il costo complessivo.
646. Il budget operativo.....
A) Ha contenuto generale e finalizzato a indicare le risorse necessarie per il raggiungimento degli obiettivi tipici istituzionali dell'organizzazione e a conoscere le conseguenze della gestione.
B) Ha una durata di almeno due/tre anni.
C) Si costruisce analizzando le fonti dei proventi e gli impieghi e il flusso di cassa o di tesoreria.
647. Il processo di pianificazione, programmazione e budget degli enti pubblici di cui alla L. n. 70/1975 consta di alcuni documenti tra cui il bilancio di previsione che....
A) É predisposto dal direttore generale.
B) É deliberato dal competente organo di vertice non oltre il 30 novembre dell'anno precedente cui il bilancio stesso si riferisce, salvo diverso termine previsto da norme di legge o di statuto.
C) Non ha carattere autorizzativo.
648. Al di là del diverso grado di incisività e dei diversi contenuti, il processo di budgeting deve seguire delle tappe precise; quale delle seguenti fasi è sicuramente successiva a tutte le altre citate?
A) Approvazione del piano completo di budget e definitiva quantificazione degli obiettivi per unità organizzativa.
B) Previsioni sull'evoluzione di mercato e, più in generale, dell'ambiente esterno.
C) Quantificazione dei parametri/obiettivo per la struttura nel suo complesso e relativi al periodo oggetto di programmazione.
649. Il processo di pianificazione, programmazione e budget degli enti pubblici di cui alla L. n. 70/1975 (art.6, D.P.R. n. 97/2003) è rappresentato dalla formazione dei seguenti documenti....
A) La relazione programmatica; il bilancio pluriennale; il bilancio di previsione; la tabella dimostrativa del presunto risultato di amministrazione; il budget (finanziario ed economico) dei centri di responsabilità di 1° livello.
B) La relazione programmatica; il bilancio pluriennale; il bilancio di previsione; la tabella dimostrativa del presunto risultato di amministrazione; il budget (finanziario ed economico) dei centri di responsabilità di 2° livello.
C) La relazione sulla gestione; il bilancio pluriennale; il bilancio di previsione; la tabella dimostrativa del presunto risultato di amministrazione; il budget (finanziario ed economico) dei centri di responsabilità di 1° livello.
650. La formazione di quale dei seguenti documenti non rientra nel "processo di pianificazione, programmazione e budget degli enti pubblici" di cui all'art. 6 del D.P.R. n. 97/2003?
A) Il rendiconto generale.
B) La relazione programmatica.
C) Il bilancio pluriennale.
651. "Il processo di pianificazione, programmazione e budget degli enti pubblici" di cui all'art. 6 del D.P.R. n. 97/2003 è rappresentato dalla formazione di alcuni documenti tra cui la relazione programmatica. Quale delle seguenti affermazioni riferite alla relazione programmatica non è corretta?
A) Costituisce il quadro generale riassuntivo della gestione finanziaria.
B) Descrive le strategie dell'ente opportunamente coordinate con le direttive e le scelte pluriennali e di programmazione del Paese.
C) Indica gli indirizzi di governo e dimostra le coerenze e le compatibilità tra le richieste e le aspettative dei cittadini e le specifiche finalità dell'ente.
652. Il budget nella contabilità pubblica.....
A) Può avere tra l'altro la valenza di strumento di direzione per assicurare un adeguato livello di responsabilizzazione e motivazione dei dipendenti.
B) Non può essere considerato parte della cosiddetta contabilità direzionale (contabilità analitica, sistema di reporting) cioè di quell'insieme di strumenti che completano il ciclo economico-finanziario prendendo in esame la gestione già svolta.
C) Presuppone e implica un atteggiamento meno attivo da parte della struttura nei confronti dell'ambiente e del mercato, rispetto al bilancio preventivo.
653. I Centri di Responsabilità in Inpdap sono:
A. Tutti Centri di Costo.
B. Alcuni Centri di Costo altri no.
C. Tutte UPB.
654. A seguito del DPR 97/03 i sistemi di amministrazione e contabilità degli enti pubblici sono stati armonizzati a criteri di:
A. Contabilità economica.
B. Contabilità finanziaria.
C. Partita Doppia.
655. La struttura responsabile della progettazione e della gestione del controllo di gestione è la:
A. D.C. Pianificazione, Budget e Controllo di Gestione.
B. D.C. Audit.
C. D.C. Organizzazione e Qualità.
656. Nel risultato economico patrimoniale il costo:
A. Differisce dalla spesa in quanto sorge quando la risorsa viene effettivamente impiegata.
B. Coincide sempre con la spesa.
C. Viene imputato contabilmente solo quando avviene il relativo esborso monetario.
657. Nel monitoraggio della produzione,vengono definite come arretrato quelle pratiche che:
A. Debbono essere lavorate.
B. Sono in uno stato di fermo lavorazione dovuto a normative di legge.
C. Sono in uno stato di attesa documentazione.
658. Il percorso iniziato nell'Istituto per il nuovo controllo di gestione ha avuto inizio con l'emanazione di:
A. Circolare 57 del 2004.
B. Circolare 57 del 2000.
C. Piano Industriale.
659. L'art.9 del Regolamento di Amministrazione e Contabilità dell'Inpdap dispone che gli obiettivi e gli indicatori richiesti dal DPR 97/03 siano esposti ne:
A. Allegato tecnico al bilancio.
B. Bilancio Consuntivo.
C. Piano delle azioni.
660. La contabilità finanziaria si basa sul concetto di:
A. Spesa.
B. Costo.
C. Ricavo.
661. Ai fini del calcolo dell'indicatore di efficienza dell'Istituto la produzione viene moltiplicata per:
A. Coefficiente di omogeneizzazione.
B. Tempo medio di lavorazione.
C. Tempo produttivo.
662. Tra gli elementi che compongono il fattore di complessità utilizzato per il calcolo dell'indicatore di efficienza di una Sede nell'Istituto viene considerato il:
A. Bacino di utenza.
B. Numero di postazioni di lavoro.
C. Numero addetti URP.
663. Nell'Istituto è operativo un sistema di controllo di gestione che risponde a quanto previsto nell'art.4 del
A. Decreto legislativo 286/99.
B. DPR 97/01.
C. Decreto legislativo 268/99.
664. Un obiettivo fondamentale del piano strategico Inpdap è il recupero dell'efficienza intesa come:
A. Riduzione costi e tempi di funzionamento.
B. Potenziamento uffici URP.
C. Modernizzazione della struttura.
665. L'indice di efficienza è dato da:
A. Rapporto prestazioni e risorse.
B. Rapporto tra domande pervenute e prestazioni pianificate.
C. Rapporto tra giacenza e domande pervenute.
666. "Il processo di pianificazione, programmazione e budget degli enti pubblici" di cui art. 6 del D.P.R. n. 97/2003 consta di alcuni documenti tra cui il bilancio pluriennale; esso....
A) É redatto solo in termini di competenza per un periodo non inferiore al triennio in relazione alle strategie ed al piano pluriennale approvati dagli organi di vertice.
B) É annualmente aggiornato in occasione della presentazione del bilancio di previsione e forma oggetto di approvazione.
C) É allegato al bilancio di previsione dell'ente e ha valore autorizzativo.
667. Il processo di pianificazione, programmazione e budget degli enti pubblici (art. 6, D.P.R. n. 97/2003) consta di alcuni documenti tra cui il bilancio pluriennale; esso....
A) É allegato al bilancio di previsione dell'ente e non ha valore autorizzativo.
B) É annualmente aggiornato in occasione della presentazione del bilancio di previsione e forma oggetto di approvazione.
C) É redatto sia in termini di cassa che in termini di competenza per un periodo non inferiore al triennio in relazione alle strategie ed al piano pluriennale approvati dagli organi di vertice.
668. "Il processo di pianificazione, programmazione e budget degli enti pubblici" di cui all'art. 6 del D.P.R. n. 97/2003 consta di alcuni documenti tra cui il bilancio pluriennale; esso....
A) Descrive, in termini finanziari, le linee strategiche dell'ente coerentemente evidenziate nella relazione programmatica e poi articolate nelle scelte operative di ogni unità amministrativa.
B) É annualmente aggiornato in occasione della presentazione del bilancio di previsione e forma oggetto di approvazione.
C) É redatto sia in termini di cassa che in termini di competenza per un periodo non inferiore al triennio in relazione alle strategie ed al piano pluriennale approvati dagli organi di vertice.
669. Quale delle seguenti affermazioni in materia di pianificazione, programmazione e budget degli enti pubblici di cui alla L. n. 70/1975 non è corretta?
A) Il centro di responsabilità di 2° livello coordina il processo al fine di rendere coerenti le linee strategiche e di indirizzo degli organi di governo con i programmi ed i progetti dei centri di responsabilità di livello inferiore, nonché con le risorse finanziarie ed economiche disponibili.
B) Sulla base delle linee generali e politiche contenute nella relazione programmatica, i preposti ai centri di responsabilità di 1° livello avviano il processo di programmazione tra i centri subordinati, i centri di responsabilità di 2° livello ed altri centri di responsabilità identificativi di compiti e funzioni nel processo gestionale dell'ente, secondo l'autonomia organizzativa a ciascuno riconosciuta.
C) Ogni centro di responsabilità di livello inferiore descrive in un apposito documento le previsioni quali-quantitative dei programmi, progetti ed attività che intende realizzare nel periodo o nel corso dell'anno.
670. Ai sensi dell'articolo 3 del Regolamento concernente l'amministrazione e la contabilità degli enti pubblici di cui alla L. n. 70/1975 non è una corretta attribuzione dell'organo di vertice.....
A) Definire almeno trimestralmente le linee strategiche e le politiche di settore.
B) Definire le linee strategiche e le politiche di settore sulla scorta delle proposte del direttore generale ed in conformità delle direttive del Governo e dell'amministrazione vigilante, nonché del documento di programmazione economica e finanziaria dello Stato.
C) Emanare le direttive generali per l'azione amministrativa e per la conseguente gestione.
671. Il processo di pianificazione, programmazione e budget degli enti pubblici (art.6, D.P.R. n. 97/2003) consta di alcuni documenti tra cui il bilancio pluriennale; esso....
A) É annualmente aggiornato in occasione della presentazione del bilancio di previsione e non forma oggetto di approvazione.
B) É allegato al bilancio di previsione dell'ente e ha valore autorizzativo.
C) É redatto sia in termini di cassa che in termini di competenza per un periodo non inferiore al triennio in relazione alle strategie ed al piano pluriennale approvati dagli organi di vertice.
672. "Il processo di pianificazione, programmazione e budget degli enti pubblici" di cui all'art. 6 del D.P.R. n. 97/2003 consta di alcuni documenti tra cui il bilancio pluriennale; esso....
A) É redatto distintamente per i centri di responsabilità corrispondenti alle UPB di 1° livello sia di entrate che di uscite e presenta un'articolazione delle poste coincidente con quella del preventivo finanziario decisionale.
B) É annualmente aggiornato in occasione della presentazione del bilancio di previsione e forma oggetto di approvazione.
C) É allegato al bilancio di previsione dell'ente e ha valore autorizzativo.
673. Il monitoraggio delle azioni da realizzare secondo il Piano industriale utilizza la metodologia:
A. Delle Check List.
B. Della Mappa della Trasformazione.
C. Del Diagramma di Gantt.
674. La determinazione 127 del maggio 2009 del Direttore Generale ha assegnato gli obiettivi indicati nel Piano Operativo per l'anno 2009 a:
A. Dirigenti preposti ai centri di responsabilità di I e II livello.
B. Dirigenti preposti ai Centri di responsabilità di III livello.
C. A tutti i Dirigenti.
675. Un indicatore si definisce di efficacia quando è esprimibile come:
A. Rapporto tra il risultato atteso in base alla domanda e il risultato conseguito.
B. Rapporto tra il risultato raggiunto e un obiettivo prestabilito.
C. Rapporto tra l'obiettivo pianificato e la customer satisfaction.
676. L'indice di deflusso è dato dal:
A. Rapporto tra il numero delle pratiche definite e il numero delle pratiche pervenute nell'arco temporale di riferimento.
B. Rapporto tra il numero delle pratiche pervenute e il numero delle pratiche annullate nell'arco temporale di riferimento.
C. Rapporto tra il numero delle pratiche definite e il numero delle pratiche giacenti nello stock.
677. Viene definito indicatore di efficienza organizzativa il:
A. Rapporto tra il personale impiegato in attività produttive e il totale complessivo.
B. Rapporto tra prestazioni e personale impiegato nelle prestazioni.
C. Rapporto tra il costo del personale e il numero delle prestazioni erogate.
678. I documenti di programmazione dell'Inpdap, realizzati in coerenza con i principi del DPR97/03, sono contenuti su work-flow realizzati su sistema:
A. SAP/R3.
B. GPPWEB.
C. SIN.
679. In sede di programmazione annuale il Piano annuale di intervento delle Strutture Centrali è costituito da:
A. Piano d'azione e Scheda budget.
B. Piano d'azione, Piano di produzione e Scheda budget.
C. Piano d'azione e check list.
680. Il driver utilizzato nell'Istituto per l'allocazione dei costi comuni ai singoli centri è:
A. Il numero delle risorse umane assegnate al centro di costo.
B. Il numero delle postazioni di lavoro presenti nel centro di costo.
C. Una proporzione basata sul bacino di utenza.














Organizzazione aziendale


681. La gestione della posizione assicurativa è:
A. Un processo istituzionale.
B. Un processo di autogoverno.
C. Un'attività trasversale.
682. I processi di autogoverno sono:
A. Finalizzati al corretto ed efficiente funzionamento della tecnostruttura.
B. Finalizzati all'erogazione di prestazioni e servizi agli utenti.
C. Finalizzati alla produzione di servizi funzionali allo svolgimento e all'attuazione dei processi istituzionali.
683. Vantaggi della struttura per processi:
A. Orientamento all'utente.
B. Accorpamento delle funzioni.
C. Semplicità gestionale.
684. La c.d. riforma Brunetta prevede l'obbligo di attivazione della P.E.C (posta elettronica certificata) per
A. Se pubbliche amministrazioni.
B. I cittadini.
C. I Ministeri.
685. Il sistema professionale dell'Istituto serve a:
A. Rilevare le competenze del personale.
B. Valutare il personale ai fini dell'attribuzione degli incentivi.
C. A inquadrare contrattualmente il personale.
686. Gli Organi dell'Istituto sono:
A. Il Presidente, il Consiglio di Indirizzo e Vigilanza, Il Consiglio di Amministrazione; il Direttore generale.
B. Il Presidente, il Consiglio di Indirizzo e Vigilanza, Il Consiglio di Amministrazione; la conferenza dei Dirigenti Generali.
C. Il Presidente, il Consiglio di Indirizzo e Vigilanza, Il Consiglio di Amministrazione; il Controllo Strategico.
687. Cosa distingue un processo di lavoro da un'attività progettuale
A. Il carattere di ordinarietà e continuità presente nel processo di lavoro
B. Il carattere di straordinarietà dell'azione amministrativa presente nel processo di lavoro
C. Il carattere di particolarità dell'azione amministrativa presente nel processo di lavoro
688. Quali delle seguenti affermazioni evidenzia il concetto di processo di lavoro
A. Insieme di attività omogenee finalizzate ad un output misurabile.
B. Una sequenza di fasi di un procedimento amministrativo.
C. Un insieme di attività disomogenee coordinate da un responsabile di processo.
689. Il criterio di competenza per la gestione delle pratiche può essere derogato?
A. Si, purché sia chiaro il sistema delle deroghe ed i suoi effetti sulla misurazione della produttività.
B. No, mai altrimenti il sistema delle regole che governa l'organizzazione non è più gestibile.
C. Si, purché abbia carattere temporaneo e non alteri il sistema di lavorazione.
690. Un organigramma identifica:
A. Competenze e relazioni tra unità organizzative.
B. L'elenco delle strutture di staff e di line.
C. Le relazioni funzionali tra unità organizzative.

691. L'efficacia di una organizzazione si misura con:
A. Indicatori di outcome.
B. Indicatori di output.
C. Indicatori economici.
692. Gli elementi caratteristici di una struttura organizzativa funzionale sono:
A. La suddivisione dei compiti tra unità organizzative.
B. La facilità di misurazione degli output.
C. La distinzione tra strutture di staff e di line.


693. L'introduzione di fattori di innovazione in una amministrazione è agevolata da:
A. L'avvio di specifici progetti trasversali.
B. Il miglioramento delle procedure routinarie.
C. L'acquisto di nuovi software di supporto all'attività.
694. Il benchmarking consiste in:
A. Un confronto tra strutture interne sui risultati conseguiti.
B. La misurazione periodica dei risultati conseguiti.
C. La misurazione periodica dei risultati intermedi in corso d'anno.
695. Cosa distingue un responsabile di processo da un responsabile del procedimento?
A. Il coordinamento delle risorse umane e l'obiettivo di risultato piuttosto che l'atto in sé.
B. In realtà essi coincidono sistematicamente.
C. La responsabilità amministrativa del primo è solidale a quella del secondo.
696. Che cosa è la delega?
A. E' il trasferimento di poteri decisionali e delle corrispondenti responsabilità dall'organo che ne è inizialmente investito (delegante) ad un altro organo (delegato).
B. E' un negozio unilaterale mediante il quale un soggetto, il rappresentato, conferisce ad un altro, il rappresentante, il potere di agire in nome e per conto del rappresentato.
C. E' un contratto stipulato da due parti con cui si attribuisce un potere generale.
697. Che cosa è l'ordine di servizio?
A. E'il provvedimento che individua particolari attività/mansioni che rientrano nell'ambito dei doveri d'ufficio dei destinatari medesimi dell'incarico.
B. E' una lettera tramite la quale vengono definiti i limiti entro i quali possono essere esercitati i poteri.
C. E' un contratto con cui si disciplinano le obbligazioni contrattuali delle parti interessate davanti ad un notaio.
698. L'introduzione della PEC è obbligatoria per:
A. Pubbliche amministrazioni, imprese e professionisti.
B. Pubbliche amministrazioni, imprese e cittadini.
C. Pubbliche amministrazioni, imprese e medici.
699. L'e-Government mira a soddisfare bisogni e aspettative degli utenti attraverso:
A. Più tecnologia e meno burocrazia.
B. Più tecnologia.
C. Più tecnologia e più regole.
700. I processi finalizzati all'erogazione di prestazioni e servizi agli utenti, siano essi amministrazioni o persone fisiche sono definiti processi:
A. Istituzionali.
B. Di autogoverno.
C. Trasversali.
701. L'Organismo Indipendente di Valutazione previsto dal D.Lgs 150/09 ha funzioni di
A. Misurazione della performance.
B. Valutazione del personale ai fini dell'attribuzione degli incentivi.
C. Inquadramento contrattuale del personale.
702. Cosa si intende per assetto organizzativo di un Ente pubblico?
A. I rapporti funzionali e gerarchici tra le unità organizzative.
B. Gli organi dell'ente.
C. L'insieme degli uffici centrali e periferici.
703. Quale è la migliore definizione di organizzazione aziendale?
A. Insieme di soggetti, di rapporti e di regole di condotta di una azienda.
B. L'organigramma degli uffici di una azienda.
C. Il manuale delle procedure di lavoro di una azienda.
704. Cosa distingue il coordinamento di una attività dalla responsabilità di risultato?
A. Il diverso rapporto funzionale ed il grado di autonomia dei soggetti.
B. Il diverso livello di competenza necessario.
C. Le diverse mansioni svolte.
705. Quale lo scopo del benchmarking?
A. Confrontare processi omogenei per individuare migliori soluzioni organizzative.
B. Confrontare processi di lavoro e definire classifiche di rendimento.
C. Confrontare processi omogenei al fine di monitorare la performance organizzativa.





706. Definizione di processo
A. Insieme di attività in cui si scompongono i macroprocessi che realizzano nel loro insieme una specifica finalità complessiva.
B. Rappresenta la "missione" istituzionale e una delle funzioni fondamentali di autogoverno significative a livello di pianificazione strategica e con una esigenza di coordinamento unitario.
C. Rappresenta i contenuti elementari di lavoro con cui i diversi attori realizzano gli output dei sottoprocessi; costituiscono il riferimento per l'analisi delle posizioni di lavoro.
707. Quale è lo scopo principale di una organizzazione aziendale?
A. Definire un sistema integrato di compiti e di relazioni interne.
B. Dettare delle regole di funzionamento di una azienda.
C. Redigere ed aggiornare un regolamento di organizzazione interno.
708. Una organizzazione di tipo funzionale può assumere connotazioni matriciali che comprendono anche lo sviluppo di percorsi progettuali?
A. Si, è possibile se risultano chiari e distinte le competenze funzionali da quelle progettuali.
B. E' talvolta possibile se la componente progettuale risulta quantitativamente non prevalente su quella funzionale.
C. No mai, le due tipologie sono in antitesi tra loro.
709. I risultati di un modello organizzativo possono essere misurati da indicatori sintetici interni?
A. Si, purché essi siano rappresentativi delle risorse, dei processi di lavoro e dei risultati.
B. No, non è sufficiente. E' necessario disporre di un set di dati di base relativi alle risorse umane, tecnologiche oltre che ai risultati elementari, quali prodotti/servizi, bacino d'utenza ed altri elementi di contesto.
C. A volte è possibile, solo se le strutture organizzative analizzate sono di tipo elementare.
710. Quale dei seguenti prototipi organizzativi soddisfa maggiormente un' Ente centrale con diffusione territoriale ampia?
A. U modello basato su un criterio di competenza nei processi produttivi locali integrato da principi di sussidiarietà.
B. Un modello basato su un rigido criterio di competenza nei processi produttivi locali.
C. Un modello basato su una organizzazione flessibile che delega al territorio la definizione del criterio della competenza.
711. Cosa sono i KPI di processo?
A. Indicatori per la misurazione delle attività.
B. Procedure operative standard.
C. Linee guida per lo svolgimento delle atti.
712. La normativa in materia di e-Government prevede, tra l'altro:
A. L'introduzione della PEC e la dematerializzazione della documentazione amministrativa.
B. La riduzione degli uffici e l'introduzione di sistemi premianti.
C. La sostituzione degli URP con canali di accesso esclusivamente telematici.
713. Il modello EFQM di autovalutazione della propria organizzazione considera due aspetti:
A. Le leve e i risultati.
B. I costi e i risultati.
C. La gestione del personale e i risultati.
714. Il modello CAF è un modello basato su:
A. Un sistema di autovalutazione ispirato al modello EFQM.
B. Un sistema di valutazione e certificazione.
C. Un sistema di valutazione e miglioramento continuo.
715. La certificazione è:
A. Il riconoscimento conferito da un organismo ufficiale che il sistema qualità messo in atto dall'azienda e' in accordo alle norme di riferimento (ISO 9000 / UNI - EN 29000).
B. Il riconoscimento conferito dalla Funzione Pubblica che il sistema qualità messo in atto dall'azienda e' in accordo alle norme di riferimento (ISO 9000 / UNI - EN 29000).
C. Il riconoscimento conferito da un organismo ufficiale che il sistema qualità messo in atto dall'azienda ha comportato un miglioramento effettivo delle performance.
716. La gestione dei reclami viene utilizzata:
A. Nelle rilevazioni di Customer Satisfaction.
B. Per supportare i procedimenti disciplinari verso i dipendenti.
C. Per misurare il benessere organizzativo.
717. Cosa valuta una Swot Analysis?
A. Forza, debolezza, opportunità e minaccia.
B. Forza , debolezza, influenze esterne, condizionamenti interni.
C. Forza, debolezza, costi, risorse umane.
718. A cosa serve la Swot Analysis?
A. A rappresentare in modo uniforme le valutazioni di più alternative senza indicazioni sulla scelta.
B. Per la rappresentazione dei processi.
C. Per definire gli organici.
719. L'efficacia è costituita dal rapporto:
A. Risultati/obiettivi.
B. Input/output.
C. Attività/output.
720. Gli elementi costitutivi dei processi sono:
A. Input, attività, output.
B. Soggetti, attività, prodotti finali.
C. Attività, indicatori, output.
721. Il modello dei processi adottato dall'Istituto si basa:
A. Sulla visione unitaria dei processi centro territorio.
B. Sull'individuazione di processi centrali e regionali.
C. Sull'individuazione di processi centrali e regionali.
722. Definizione di posizione di lavoro:
A. Corrisponde alla "casella" dell'organigramma. Prescinde dalla persona che la ricopre (titolare) e viene costituita per attribuire la responsabilità di determinati processi/attività aziendali.
B. E' l'area contrattuale occupata dal dipendente.
C. Rappresenta l'area contrattuale occupata dal dipendente e la corrispondente retribuzione spettante.
723. Elementi caratterizzanti la posizione di lavoro:
A. Responsabilità, compiti, competenze.
B. Responsabilità, obiettivi, retribuzione.
C. Responsabilità, competenze, obiettivi.
724. La competenza comprende:
A. Conoscenze tecnico professionali e capacità.
B. Capacità e attitudini.
C. Conoscenze e esperienza lavorativa.
725. Definizione di Customer Satisfaction:
A. Tutte le attività portate avanti dalle aziende per fornire prodotti-servizi in grado di soddisfare i bisogni espressi dalla clientela.
B. Tutte le attività portate avanti dalle aziende per fornire prodotti-servizi in grado di soddisfare le richieste del top management.
C. La corrispondenza tra attività programmate e realizzazione della stesse.
726. Il BPR si basa su un progetto di cambiamento:
A. Radicale.
B. Che individua soluzioni secondo una linea di continuità.
C. Graduale e progressivo.
727. Il BPR si basa su un progetto di cambiamento:
A. Che vede le tecnologie come fattore abilitante del cambiamento.
B. Che esclude il ricorso alle tecnologie.
C. Che associa il cambiamento esclusivamente alla disponibilità di nuove risorse tecnologiche.
728. Il Knowledge Management è:
A. Un approccio integrato finalizzato a creare, organizzare, rendere accessibile, condividere, utilizzare e capitalizzare il patrimonio di competenze presente in un'organizzazione, al fine di generare valore aggiunto per la stessa.
B. Un sistema finalizzato alla rappresentazione dei processi dell'Istituto a supporto esclusivo della funzione organizzativa.
C. Un modello di condivisione di tutta la documentazione acquisita ed elaborata dall'Istituto.
729. Gli strumenti a supporto del Knowledge Management sono:
A. Un complesso di politiche gestionali, meccanismi organizzativi, e tecnologie dell'informazione, attraverso le quali l'amministrazione stimola e indirizza comportamenti degli individui e dei gruppi che ne fanno parte.
B. Una piattaforma informatica di condivisione della documentazione e un applicativo per la rappresentazione e gestione dei processi.
C. Un complesso di regole e strumenti organizzativi e tecnologici per condividere la documentazione acquisita ed elaborata dall'Istituto.
730. I criteri guida del modello ISO 9001 sono:
A. La standardizzazione e la conformità.
B. L'autovalutazione e l'eccellenza.
C. L'innovazione e la programmazione strategica.
731. L'approccio del sistema qualità è ispirato al ciclo di Deming (PDCA):
A. Programmazione, esecuzione, controllo e miglioramento.
B. Programmazione, decisione, controllo ed esecuzione.
C. Decisione, programmazione esecuzione e controllo.
732. L'istogramma è considerato uno degli strumenti per l'analisi organizzativa:
A. Tra i fondamentali.
B. Tra i pilastri.
C. Tra gli ausiliari.
733. Il diagramma causa effetto è definito anche:
A. A lisca di pesce.
B. Ad albero.
C. A freccia.
734. I KPI ( indicatori di performance):
A. Costituiscono la base per misurazioni quali/quantitative e guidano l'organizzazione verso obiettivi di massimizzazione del valore.
B. Costituiscono la base per l'attribuzione di incentivi al personale.
C. Costituiscono la base di riferimento per l'assunzione di decisioni da parte del top management.
735. Caratteristiche dei KPI ( indicatori di performance):
A. Rilevanza , continuità, misurabilità e uniformità.
B. Rilevanza , variabilità, misurabilità e uniformità.
C. Rilevanza , continuità, misurabilità e varietà.


736. Il modello direzionale gerarchico puro è applicabile ad una pubblica amministrazione?
A. No, perché aumenterebbero inutilmente i livelli di comando trasversali.
B. No, perché aumenterebbero i centri di responsabilità organizzativa.
C. No, perché aumenterebbero i conflitti interni.
737. Definizione di attività:
A. Rappresenta i contenuti elementari di lavoro con cui i diversi attori realizzano gli output dei sottoprocessi; costituiscono il riferimento per l'analisi delle posizioni di lavoro.
B. Insieme di attività in cui si scompongono i macroprocessi che realizzano nel loro insieme una specifica finalità complessiva.
C. Rappresenta la "missione" istituzionale e una delle funzioni fondamentali di autogoverno significative a livello di pianificazione strategica e con una esigenza di coordinamento unitario.
738. I processi possono essere suddivisi in sottoprocessi in funzione di:
A. Output diversi.
B. Unità organizzative diverse.
C. Numero di risorse assegnate.
739. Le fasi di progettazione del modello dei processi sono:
A. Assessment (as -is), progettazione (to be), validazione.
B. Progettazione (to be), presentazione, assegnazione delle risorse.
C. Progettazione, sviluppo informatico, rilascio.
740. L'attività di disegno organizzativo riguarda:
A. Il dimensionamento degli organici.
B. L'assegnazione delle risorse alle strutture.
C. L'assegnazione degli obiettivi di struttura.
741. La logica del disegno organizzativo strategico (macro) è prevalentemente:
A. Top down.
B. Botton up.
C. Di allineamento alle procedure informatiche.
742. La logica del disegno organizzativo operativo (micro) è prevalentemente:
A. Botton up
B. Top down
C. Di allineamento alle procedure informatiche
743. Svantaggi della struttura gerarchico/funzionale:
A. Difficoltà di coordinamento tra le diverse funzioni
B. Complessità gestionale
C. Conflittualità gestionale
744. Definizione di capacità:
A. Insieme di abilità professionali e doti più personali, indispensabili per orientare i comportamenti organizzativi nello svolgimento delle attività di lavoro.
B. Conoscenze richieste per svolgere un determinato "mestiere" associato ad una specifica posizione di lavoro e che devono essere possedute dalla persona per realizzare i compiti richiesti.
C. Patrimonio complesso di conoscenze, abilità e risorse individuali di cui un soggetto dispone per realizzare il proprio sviluppo personale, per affrontare in modo efficace l'inserimento socioculturale e lavorativo.
745. Il patrimonio complesso di conoscenze, abilità e risorse individuali di cui un soggetto dispone per realizzare il proprio sviluppo personale, per affrontare in modo efficace l'inserimento socioculturale e lavorativo corrisponde a:
A. La competenza dell'individuo.
B. Le conoscenze tecniche dell'individuo.
C. Le capacità dell'individuo.
746. L'insieme delle abilità professionali e delle doti personali indispensabili per orientare i comportamenti organizzativi nelle svolgimento delle attività di lavoro rappresentano:
A. Le capacità dell'individuo.
B. Le conoscenze tecnico specialistiche dell'individuo.
C. Le competenze dell'individuo.
747. Le funzioni coinvolte nella gestione e aggiornamento del KM sono:
A. Tutte, con diversi gradi di coinvolgimento.
B. L'organizzazione, l'informatica e la comunicazione.
C. L'organizzazione, l'informatica, la comunicazione e la pianificazione programmazione e controllo di gestione.
748. Il new public management mira a migliorare la performance del settore pubblico attraverso:
A. Maggiore autonomia dei dirigenti e introduzione di sistemi premianti basati sul raggiungimento dei risultati.
B. Introduzione di maggiori regole e controlli.
C. Previsione di un maggior intervento della politica nei settori a più alta percentuale di inefficienza.
749. La normativa in materia di e-Government inizia a essere prodotta:
A. Nel 2000 con il DPR 445 in materia di documentazione amministrativa.
B. Nel 2005 con il codice dell'Amministrazione Digitale.
C. Con il Decreto Brunetta D.Lgs 150/09.
750. Le variabili delle Balanced Scorecard sono:
A. Aspetti finanziari, rapporti con l'esterno, processi interni, patrimonio conoscitivo.
B. Aspetti finanziari, personale, processi interni, patrimonio conoscitivo.
C. Clienti interni; clienti esterni; processi interni, patrimonio conoscitivo.

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